Nel corso dell’ultima seduta della Conferenza Stato-città ed autonomie locali è stato reso parere favorevole:  proroga dei bilanci preventivi degli enti locali a febbraio 2025.


Arriva così pertanto il parere favorevole, ai sensi dell’articolo 151, comma 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, per il differimento dei termini per l’approvazione dei bilanci di previsione degli Enti locali.

La decisione arrivata a seguito delle richieste di Anci e Upi che chiedevano lo slittamento al ministro Piantedosi, in considerazione della “grande indeterminatezza sul versante delle entrate e l’impatto ancora incerto di molte previsioni di carattere fiscale e contabile”.

Questa proroga rappresenta un’opportunità importante per i Comuni, consentendo loro di lavorare con maggiore attenzione e serenità alla predisposizione di documenti finanziari fondamentali per la programmazione e la gestione dei servizi sul territorio.

Nuova proroga dei bilanci preventivi degli enti locali a febbraio 2025

Arriva così il via libera ufficiale a una ulteriore proroga rispetto al termine attuale, già oggetto di precedente proroga: allo stato attuale infatti il 31 dicembre 2024 era l’ultimo giorno per adempiere.

La nuova scadenza adesso risulta fissata al prossimo 28 febbraio 2025.

La proroga consente, in particolare, di giungere alle quadrature di bilancio conoscendo la quota corretta di contributo alla finanza pubblica a carico di comuni, province e città metropolitane annunciato dalla Manovra 2025, la cui quantificazione è prevista con l’emanazione di specifico decreto entro il 31 gennaio 2025.

Si ricorda che l’approvazione dei bilanci rappresenta un momento fondamentale per la contabilità degli Enti locali: questo importantissimo adempimento riguarda la gestione contabile dell’Ente. In linea di principio la bozza del bilancio di previsione viene predisposta ogni anno dalla Giunta, presentata al Consiglio comunale e approvata entro la fine dell’anno precedente.

Salvo ovviamente proroghe, come avviene di consueto negli ultimi anni.

Nuovi fondi per gli enti locali

Infine, sempre durante quest’ultima seduta, arriva l’ok allo sblocco di circa 470 milioni di fondi, per l’anno 2025, destinati ai Comuni. In particolare le risorse andranno al potenziamento dei servizi sociali nelle Isole (68 milioni di euro) agli asili nido (300 milioni di euro) e al trasporto scolastico (100 milioni di euro).

Gli ulteriori 391 milioni di euro destinati ai servizi sociali dei comuni delle regioni a statuto ordinario saranno inseriti in un separato DPCM, ma saranno pubblicati a breve.

Inoltre saranno 220 i milioni di euro che andranno ai Municipi come rimborso (anno 2024) per i minori introiti derivanti dalle minori entrate da addizionale comunale Irpef.

Soddisfazione da parte dell’Anci

Si tratta di risorse importanti – ha detto il presidente dell’Anci Gaetano Manfrediche l’Associazione ha più volte sollecitato, necessarie per lo sviluppo di servizi di grande rilevanza sociale e per la chiusura dei bilanci di molti enti”.

Il Presidente di Anci Lazio, Daniele Sinibaldi, ha dichiarato:

“Il rinvio permette alle amministrazioni locali di avere più tempo per affrontare con precisione e consapevolezza l’elaborazione dei bilanci. È un passo positivo, che riconosce le difficoltà oggettive legate alla complessità delle procedure e alla concomitanza con la chiusura della Legge di Bilancio. Ora, i Comuni hanno l’opportunità di programmare meglio, offrendo servizi più efficaci e risposte concrete alle esigenze dei cittadini.”