proroga-bilanci-enti-locali-delibera-preventiva-adesioneLe ultime FAQ di Arconet offrono chiarezza sulle procedure legate alla proroga dei bilanci degli enti locali: si può procedere senza richiedere una delibera preventiva di adesione al rinvio.


Gli enti locali hanno ottenuto una maggiore flessibilità nella gestione dei bilanci di previsione grazie alle recenti indicazioni fornite da Arconet. In risposta alle richieste dell’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) , è stata pubblicata una nuova FAQ (n. 54), che semplifica il processo.

Scopriamo dunque quali sono le novità per gli enti alle prese con gli obblighi contabili.

Proroga bilanci enti locali, non occorre delibera preventiva di adesione

Secondo la FAQ, gli enti che desiderano beneficiare della proroga per l’approvazione del bilancio di previsione 2024-2026 possono ora indicare le motivazioni che hanno impedito l’approvazione nei termini. Queste motivazioni devono essere scelte tra quelle previste nel Decreto Ministeriale del 22 dicembre 2023 e devono essere incluse nella deliberazione consiliare di approvazione del bilancio di previsione.

Questa posizione elimina la necessità di una delibera preventiva di “adesione” al rinvio, che sembrava inevitabile secondo la lettura del nuovo punto 9.3.6 nei principi della programmazione del “DM Arconet-Bilanci” del 25 luglio 2023. Tale punto richiedeva agli enti di “adottare” il rinvio anche in caso di proroga ex art. 151 TUEL, specificando l’impossibilità di procedere nei termini ordinari e l’aderenza alle motivazioni del DM di rinvio del termine.

Questa semplificazione è particolarmente significativa, considerando le criticità evidenziate dalla nota Anci-IFEL del 23 settembre scorso. La FAQ 54 riduce l’incidenza di tali criticità sotto il profilo procedurale, pur mantenendo l’attenzione alle prerogative dell’art. 151 TUEL, assegnate al Ministro dell’Interno di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze.

Va notato che le motivazioni per la proroga, come indicate nel DM del 22 dicembre, sono di carattere generale. Il dispositivo stabilisce il nuovo termine al 15 marzo 2024 e autorizza l’esercizio provvisorio fino a questa data. Le motivazioni includono l’incertezza sugli effetti finanziari della certificazione delle risorse Covid nel 2024 e le problematiche legate all’accantonamento delle risorse per i rinnovi contrattuali e gli effetti del CCNL 2019-2021 del personale del comparto.

Il testo della FAQ di Arconet

Qui il documento completo.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it