proroga-31-agosto-bilanci-previsione-2022-comuniNuova proroga per i Comuni, che così hanno più tempo per rispettare gli adempimenti: rinviati al 31 agosto i bilanci di previsione 2022 dei Comuni.


A disporre l’ulteriore proroga è stata l’ultima Conferenza Stato-Città, di concerto con il Ministero dell’Interno in una riunione che ha affrontato lo slittamento dei termini in scadenza tra un paio di giorni.

Ricordiamo che il bilancio di previsione è un documento di pianificazione economica e di programmazione politica che viene approvato annualmente dal Consiglio comunale su proposta della Giunta.

All’interno dei documenti che compongono il bilancio comunale, ha una funzione autorizzativa in quanto stabilisce ex-ante l’entità, la natura e la destinazione della spesa che il Comune potrà sostenere nel corso dell’anno e le relative modalità di finanziamento.

L’ulteriore proroga arrivata ufficialmente oggi, che si somma a quelle precedenti, fa sì che gli Enti possano avere un’ulteriore boccata d’ossigeno in un periodo così complicato, tra crisi dovuta alla guerra in Ucraina e conseguente carovita e pandemia.

Proroga al 31 agosto dei bilanci di previsione 2022 dei Comuni

Il Ministero dell’Interno ha pertanto comunicato l’ulteriore proroga per la deliberazione del bilancio di previsione 2022/2024 da parte degli enti locali.

Si comunica che, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali nella seduta del 27 luglio 2022 e previa intesa con il Ministero dell’economia e delle finanze, il Ministro dell’Interno, con proprio decreto in data 28 luglio 2022 – in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale – ha disposto l’ulteriore differimento del termine per la deliberazione del bilancio di previsione 2022/2024 al 31 agosto 2022, ai sensi dell’art. 151, comma l, del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, approvato con decreto legislativo 18 agosto 2000,n. 267 (TUEL).

La scadenza precedente era fissata al 31 luglio.

Il testo del documento

Potete consultare qui il testo completo del documento.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it