La trasmissione telematica della domanda dovrà avvenire entro il prossimo 30 settembre, utilizzando i canali Entratel o Fisconline oppure tramite un intermediario abilitato.
È consultabile, sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate, la versione finale del modello per la richiesta di adesione alla procedura di collaborazione volontaria, introdotta dalla legge n. 186/2014. Ad approvarlo, un provvedimento firmato in data odierna dal direttore dell’Agenzia delle Entrate.
Il modulo è corredato dalle istruzioni, che recepiscono le osservazioni espresse dagli operatori del settore e illustrano le modalità per regolarizzare le attività finanziarie o patrimoniali detenute all’estero e non dichiarate al fisco, in un’ottica di collaborazione con l’Amministrazione finanziaria, ottenendo una riduzione delle sanzioni amministrative e alcune esclusioni delle sanzioni di tipo penale.
Possono presentare richiesta di adesione alla voluntary disclosure tutti i contribuenti che detengono attività e beni all’estero e hanno omesso di dichiararli al fisco, per sanare le relative violazioni dichiarative, ivi incluse quelle inerenti i maggiori imponibili riferiti e non alle attività ed ai beni anzidetti. La procedura deve riguardare tutti gli investimenti e tutte le attività di natura finanziaria costituiti o detenuti all’estero. Hanno, inoltre, la medesima possibilità anche tutti gli altri contribuenti per sanare eventuali violazioni dichiarative.
In entrambi i casi l’emersione può interessare solo le violazioni commesse prima del 30 settembre 2014, a patto che la richiesta non sia presentata dopo che l’autore della violazione abbia avuto formale conoscenza di accessi, ispezioni, verifiche o dell’inizio di qualunque attività di accertamento amministrativo o di procedimenti penali, per violazione di norme tributarie, relativi all’ambito oggettivo di applicazione della procedura.
Una volta compilato, il modello deve essere trasmesso all’Agenzia delle Entrate entro il 30 settembre 2015. L’invio può essere effettuato tramite i canali telematici Entratel o Fisconline, oppure attraverso un intermediario abilitato.
Il contribuente che aderisce alla collaborazione volontaria beneficia di una riduzione fino alla metà delle sanzioni legate all’omessa compilazione del quadro RW del modello. In caso di adesione è, inoltre, esclusa la punibilità per diverse tipologie di reati.
FONTE: Fisco Oggi – Rivista Telematica dell’Agenzia delle Entrate