fisco GAFITra giugno e settembre 2015 il peso del fisco è stato del 41,4% contro il 41,3% dello stesso periodo dell’anno precedente. Il rapporto deficit–Pil, cala al 2,4%, 0,5 punti percentuali in meno rispetto al corrispondente trimestre del 2014. La spesa delle famiglie per consumi finali è salita dello 0,4% congiunturale e dell’1,2% tendenziale.

 

Lieve aumento per la pressione fiscale nel terzo trimestre del 2015, salita al 41,4% con un incremento di 0,1 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Lo ha reso noto l’ Istat. Nella media dei primi tre trimestri, la pressione fiscale è stata del 41,2%, stabile rispetto al medesimo periodo del 2014. Quanto al rapporto deficit–Pil, cala al 2,4% nel terzo trimestre, 0,5 punti percentuali in meno rispetto al corrispondente trimestre del 2014. Nei primi tre trimestri del 2015 l’indebitamento netto è calato al 2,9% del Pil (era al 3,3% nello stesso periodo dell’ anno precedente).

 

Le entrate totali sono aumentate, in termini tendenziali, dell’1,5% nel terzo trimestre; la loro incidenza sul Pil è stata del 44,9% (45,1% nel corrispondente trimestre del 2014). Nei primi tre trimestri del 2015, nei confronti dello stesso periodo del 2014, il potere di acquisto delle famiglie è cresciuto dello 0,9%, mentre la spesa delle famiglie per consumi finali, nel terzo trimestre del 2015, in valori correnti, è aumentata dello 0,4% rispetto al trimestre precedente e dell’1,2% rispetto al corrispondente periodo del 2014.