Non tutte le spese universitarie saranno nella dichiarazione precompilata 2016. Quelle comunicate dalle Università statali sono riportate integralmente nel 730 predisposto dall’Agenzia, mentre le spese comunicate dagli atenei non statali i contribuenti le troveranno indicate solo nel foglio riepilogativo ma non saranno utilizzate dall’Agenzia all’interno della dichiarazione precompilata. Da quest’anno, infatti, le spese sostenute presso le Università non statali sono detraibili in misura non superiore a quella stabilita annualmente per ciascuna facoltà universitaria con decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, decreto che tiene conto degli importi medi delle tasse e contributi dovuti alle Università statali (tale decreto non risulta ancora emanato al momento della predisposizione della dichiarazione precompilata 2016). Pertanto, il contribuente che voglia portare in detrazione tali spese dovrà integrare a parte il modello precompilato dalle Entrate perdendo i relativi benefici dell’accettazione semplice.
Sulle tipologie di voci che invece risultano incluse nella dichiarazione l’elenco indicato dalle Entrate prevede i corsi di istruzione universitaria, quelli universitari di specializzazione, di perfezionamento, master che per durata e insegnamento siano assimilabili a corsi universitari o di specializzazione, nonché corsi di dottorato di ricerca. Attenzione però: se nella dichiarazione precompilata sono indicate le spese universitarie che risultano rimborsate (per esempio da parte di Enti diversi dall’Università), il contribuente dovrà modificare la dichiarazione riportando solo le spese effettivamente rimaste a suo carico.
Oltre alle spese per le università private all’interno della dichiarazione precompilata non sono presenti altre spese universitarie detraibili, quali per esempio quelle sostenute per i test di ammissione e le prove di preselezione. Anche in questi casi, pertanto, il contribuente dovrà integrare il modello personalmente. Le Entrate avvisano, inoltre, che anche le tasse regionali e i relativi rimborsi potrebbero non essere inclusi nella dichiarazione precompilata. Le Università che non gestiscono anche i rimborsi delle tasse regionali non hanno comunicato queste informazioni, in quanto non a conoscenza della spesa effettivamente rimasta a carico del contribuente. Pertanto, il contribuente deve eventualmente integrare la dichiarazione riportando l’importo delle tasse regionali al netto dei relativi rimborsi.
Le spese sono al netto dei rimborsi
Le spese sono indicate nella dichiarazione al netto dei relativi rimborsi. I rimborsi riferiti a spese sostenute in anni d’imposta precedenti sono esposti nella dichiarazione precompilata tra i redditi da assoggettare a tassazione separata, secondo le regole previste dalla normativa fiscale, dal momento che l’Agenzia non conosce se le spese siano state effettivamente detratte dal contribuente nelle precedenti dichiarazioni dei redditi. Se il contribuente, nelle precedenti dichiarazioni dei redditi, non ha portato in detrazione le spese rimborsate (tutte o in parte) oppure ha detratto le spese sostenute già al netto dei relativi rimborsi, può modificare la dichiarazione precompilata riducendo o eliminando i rimborsi indicati tra i redditi da assoggettare a tassazione separata.