Addio a tutte le agevolazioni fiscali che il Portogallo fornisce ai residenti stranieri: dall’anno prossimo si cambiano le regole e la nazione non sarà più una metà “economica” prediletta.
A partire dal 2024 infatti il regime fiscale speciale per residenti “non abituali”, vale a dire tutte quelle agevolazioni fiscali che il Portogallo garantisce agli stranieri, pensionati o professionisti in ambiti professionali ritenuti di particolare importanza, che scelgono il Paese come loro area di residenza.
Ad annunciarlo è stato il primo ministro, il socialista António Costa, in un’intervista rilasciata nella serata di al canale televisivo Cnn Portugal.
Scopriamo quali saranno le novità dall’anno prossimo.
Il regime agevolato previsto fino ad oggi
Il sistema fiscale portoghese prevede infatti fino ad oggi alcuni regimi speciali rivolti a particolari categorie di soggetti. Il primo è lo status di residente non abituale.
Questo regime è rivolto a cittadini stranieri che intendono trasferirsi in Portogallo: uno status speciale che si applica ai non residenti in Portogallo che non sono stati tassati come residenti fiscali nei 5 anni precedenti.
La presentazione della domanda di registrazione e include alcuni vantaggi fiscali, come:
- uno speciale trattamento sul reddito delle persone fisiche per un periodo di 10 anni
- la possibilità di godere di un’esenzione fiscale su quasi tutti i redditi di fonte estera
- un’aliquota forfettaria del 20% per determinati per i redditi provenienti da alcune professioni ad alto valore aggiunto sia da lavoro dipendente sia autonomo
- e un’aliquota del 10% per i redditi da pensione di fonte estera (fino al 2020 i redditi da pensione erano esenti).
Per richiedere questo status, i cittadini devono registrarsi come residenti in Portogallo e rimanere residenti nel Paese in tutti gli anni in cui si intende fruire delle aliquote ridotte.
Ma a partire da adesso gli stranieri dovranno dire addio a questi vantaggi.
Come cambia il Portogallo per gli stranieri con lo stop alle agevolazioni fiscali?
Le esenzioni fiscali attualmente vigenti, pertanto, decadranno a partire dal 1° gennaio 2024.
Si tratta ovviamente di regole che varranno soltanto per i “nuovi stranieri” e non per chi già ne beneficia: va detto infatti che chi già gode di queste agevolazioni potrà continuare a farlo per tutta la durata prevista per legge (10 anni). Ne hanno tratto vantaggio finora circa 3.500 italiani (altrettanti britannici e francesi).
Tuttavia, come abbiamo detto, i nuovi residenti frontalieri ed esteri non potranno più fruirne: ciò significa che bisognerà tornare sui propri passi o cercare mete altrettanto vantaggiose (come ad esempio Albania, Bulgaria , Slovacchia o fuori dall’Europa nazioni come Panama, Cipro o la Tunisia).
Tra le cause scatenanti della decisione troviamo diverse motivazioni: una di queste senz’altro la capacità di attrazione di stranieri benestanti fin dal 2009, anno in cui la prima versione della misura era entrata in vigore, considerata oggi come una delle cause dell’aumento dei prezzi degli immobili nelle grandi città e che provoca sempre più malcontento tra i cittadini.
Un malessere che ha portato il Governo ad annunciare anche un nuovo blocco dell’aumento degli affitti. che per l’anno in corso è fissato al 2%.
Vedremo adesso quanti saranno gli stranieri (anche italiani) a lasciare il Portogallo per rientrare nei paesi di origine.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it