Opere pubbliche per messa in sicurezza di edifici e territorio e contributi PNRR ai comuni per l’anno 2022: indicazioni del Ministero dell’Interno su monitoraggio e rendicontazione.
I contributi per la messa in sicurezza di edifici e territorio rappresentano un importante strumento attraverso il quale le istituzioni pubbliche supportano interventi volti a garantire la sicurezza delle strutture e dell’ambiente circostante. Questi contributi sono solitamente erogati ai comuni o ad altri enti locali al fine di finanziare progetti mirati alla prevenzione di rischi legati a eventi naturali, come terremoti, alluvioni o frane, nonché alla protezione da rischi antropici, come il degrado delle infrastrutture o il rischio sismico.
Le opere finanziate con questi contributi possono comprendere una vasta gamma di interventi, tra cui la messa in sicurezza di edifici pubblici e privati, il potenziamento delle infrastrutture di protezione civile, la realizzazione di opere di consolidamento del territorio e la promozione di progetti di mitigazione del rischio ambientale.
L’obiettivo principale di questi contributi è quello di ridurre al minimo gli effetti negativi derivanti da eventi calamitosi e di proteggere la vita umana, le proprietà e l’ambiente. Inoltre, essi contribuiscono anche a promuovere lo sviluppo sostenibile e la resilienza delle comunità locali, garantendo una migliore qualità della vita e un ambiente più sicuro per tutti i cittadini.
PNRR, rendicontazione dei contributi per opere pubbliche per l’anno 2022
Il Ministero dell’Interno ha reso noto che il monitoraggio e la rendicontazione delle opere pubbliche per la messa in sicurezza di edifici e territorio per l’annualità 2022 saranno gestite tramite il sistema ReGiS. Questa decisione è in linea con le modifiche legislative recenti, mirate a migliorare l’efficienza e la trasparenza nella gestione dei fondi pubblici.
Secondo quanto comunicato, gli Enti beneficiari dei contributi, definiti dalla legge n.145 del 30 dicembre 2018, saranno ora tenuti a monitorare e rendicontare le loro attività attraverso questa piattaforma. Tuttavia, fino a quando i progetti finanziati per il 2022 non saranno completamente integrati nel sistema ReGiS, i Comuni interessati dovranno continuare ad utilizzare il sistema BDAP-MOP per la rendicontazione e il monitoraggio dei loro interventi.
Una volta che i dati saranno pienamente caricati sulla piattaforma ReGiS, agli Enti verranno fornite istruzioni dettagliate su come adempiere agli obblighi di monitoraggio e rendicontazione in modo efficace e conforme alle nuove disposizioni normative.
Si fa presente infine che questa transizione verso il sistema ReGiS rappresenta un passo importante verso una gestione più efficiente e trasparente dei fondi destinati alle opere pubbliche, garantendo una maggiore supervisione e controllo sull’utilizzo delle risorse pubbliche per la sicurezza e lo sviluppo del territorio. Si mira a migliorare l’efficienza e la trasparenza nella gestione dei fondi pubblici destinati alla realizzazione di interventi strutturali, consentendo agli enti beneficiari di monitorare in modo accurato lo stato di avanzamento dei progetti e di rendicontare in modo dettagliato le spese sostenute.
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Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it