pnrr-contributi-piccole-opere-enti-localiNuovi contributi agli investimenti per gli enti locali, nell’ambito del PNRR, destinati alle piccole opere: ecco l’elenco completo e l’ammontare delle somme.


Ad erogare le risorse è il Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno – Direzione Centrale per la Finanza Locale.

Si tratta di una tranche di investimenti destinati alle piccole opere, nello specifico “Interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei comuni”.

PNRR, nuovi contributi per le piccole opere agli enti locali

Queste somme sono riferite alla missione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza M2C4 – Investimento 2.2, che riguarda la macro-area della rivoluzione verde e della transizione ecologica.

Si tratta di erogazioni, a titolo di acconto, corrispondenti al 50 per cento del contributo per le piccole opere, con risorse pari a 32.941.310,17 euro ripartiti a 1048 enti.

I mandati di pagamento sono stati inviati all’Ufficio di controllo del MEF (U.C.B. presso il Ministero dell’interno), attraverso il Sistema SICOGE, per l’inoltro alla Banca d’Italia e il successivo accreditamento ai Comuni.

Si ricorda che per i contributi relativi al triennio 2022-2024, i Comuni sono tenuti a concludere i lavori entro il 31 dicembre dell’anno successivo a quello di riferimento di ciascun anno del contributo.

Ovviamente per ottenere l’erogazione delle ulteriori risorse, i Comuni debbono presentare l’apposito rendiconto, attraverso il sistema di monitoraggio ReGiS.

Inoltre, in qualità di soggetti beneficiari delle risorse, sono tenuti al rispetto delle seguenti disposizioni:

  • obblighi in materia di trasparenza amministrativa
  • rispetto dei principi del Tagging clima e digitale, della parità di genere (Gender Equality), della protezione e valorizzazione dei giovani e del superamento dei divari territoriali
  • obblighi in materia contabile, quali l’adozione di adeguate misure volte al rispetto del principio di sana gestione finanziaria
  • obbligo di comprovare il conseguimento dei target e dei milestone associati agli interventi con la produzione e l’imputazione nel sistema informatico della documentazione probatoria pertinente
  • obbligo del rispetto del principio di non arrecare un danno significativo all’ambiente (DNSH, “Do no significant harm”)
  • e infine obbligo di rilevazione e imputazione nel sistema informativo dei dati di monitoraggio sull’avanzamento procedurale, fisico e finanziario del progetto.

Si ricorda infine che i beneficiari dovranno:

  • conservare tutti gli atti e la relativa documentazione giustificativa su supporti informatici adeguati
  • e renderli disponibili per le attività di controllo e di audit.

La tabella con le somme destinate agli enti

Qui potete scaricare la tabella con tutte le somme.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it