capitoli, bilanci enti localiIl 13 luglio scorso il Senato ha approvato in prima lettura l’atteso disegno di legge di modifica della legge 24 dicembre 2012, n. 243, in materia di equilibrio dei bilanci delle regioni e degli enti locali (AS 2344), apportando correttivi e integrazioni di un certo spessore al testo originariamente presentato dal Governo. La nota di lettura che oggi è stata pubblicata dall’IFEL commenta le modifiche nel quadro della nuova contabilità.

 

Il 13 luglio scorso il Senato ha approvato in prima lettura l’atteso disegno di legge di modifica della legge 24 dicembre 2012, n. 243, in materia di equilibrio dei bilanci delle regioni e degli enti locali (AS 2344), apportando correttivi e integrazioni di un certo spessore al testo originariamente presentato dal Governo. Le modifiche approvate saranno con ogni probabilità confermate dalla Camera dei Deputati.

 

Nel complesso, rispetto alle disposizioni attualmente vigenti, il testo recepisce diversi cambiamenti particolarmente attesi dal sistema delle autonomie locali, superando molte rigidità e difficoltà applicative, tra le quali vanno certamente ricordate:

 

– l’obbligo di conseguire un bilancio in equilibrio, in previsione e a consuntivo, sia in termini di competenza che sul versante della cassa (articolo 9);

 

– un dispositivo di gestione del debito e di utilizzo dell’avanzo degli esercizi precedenti per operazioni di investimento molto rigido e regolato esclusivamente in ambito regionale, sulla base del quale l’insieme degli enti territoriali, compresa la medesima Regione, avrebbe dovuto assicurare l’invarianza del debito complessivo (articolo 10);

 

– l’assenza di uno strumento di regolazione appositamente finalizzato alla redistribuzione, su scala nazionale, degli oneri di finanza pubblica assegnati agli enti territoriali;

 

– un meccanismo di valutazione e quantificazione degli effetti del ciclo economico a fini di regolazione della finanza territoriale di improbabile ed incerta attuazione (articoli 11 e 12).

 

La revisione della legge 243 costituisce un passaggio fondamentale per stabilizzare la finanza territoriale e consolidare la ripresa degli investimenti locali, avendo quindi significative ripercussioni sull’azione politica e amministrativa degli enti territoriali. Nella consapevolezza di ciò, si propone di seguito un commento ragionato delle principali modifiche introdotte, affiancato da un’appendice normativa con testo a fronte che potrà certamente agevolare il lettore nella focalizzazione delle variazioni intervenute.

 

In allegato il testo completo della nota IFEL.