opposizione-spese-sanitarie-2019Opposizione Spese Sanitarie 2019: alcune indicazioni utili fornite dall’Agenzia delle Entrate.  Sarà infatti possibile visionarle sul web, per poi decidere se opporsi o meno.


È possibile accedere al nuovo servizio di consultazione mediante Spid, tessera sanitaria/carta nazionale dei servizi precedentemente attivata o con le credenziali Fisconline.

 

Sul sito del Sistema tessera sanitaria, tutti i cittadini possono visionare le spese sanitarie trasmesse per la predisposizione, da parte dell’Agenzia delle entrate, della dichiarazione dei redditi precompilata. Verificati i dati, è possibile segnalare eventuali incongruenze oppure esercitare, nel solo mese di febbraio, l’opposizione al loro invio.

 

Modello 730 e Dichiarazione dei Redditi 2021: la guida per CAF e professionisti.

 

Le informazioni consultabili sono quelle relative agli anni 2017, 2018 e 2019, trasmesse dagli erogatori di prestazioni sanitarie.

 

I dati possono essere esportati o visualizzati sotto forma di statistiche, come la ripartizione per tipologia di erogatore o per tipologia di spesa oppure la distribuzione mensile.

 

La consultazione online consente anche di rappresentare eventuali incongruenze sui dati di spesa dell’anno in corso, relative agli importi e alla classificazione della spesa ovvero alla titolarità del documento fiscale, segnalazioni che il Sistema Ts provvede a trasmettere telematicamente al soggetto che ha effettuato l’invio, affinché possa procedere all’eventuale correzione dei dati.

 

Per i dati del 2019, questa funzione è attiva fino al 31 gennaio 2020. Infine, dopo aver visionato l’elenco delle proprie spese sanitarie, ogni cittadino può decidere se opporsi all’invio delle informazioni all’Agenzia delle entrate per la predisposizione della dichiarazione dei redditi precompilata.

 

Tale funzione è disponibile ogni anno esclusivamente nel mese di febbraio per le spese dell’anno precedente, secondo le indicazioni condivise con il Garante per la protezione dei dati personali.

 

Pertanto, fino al prossimo 28 febbraio, sarà possibile esprimere la propria opposizione, per impedire che i dati relativi alle spese sanitarie del 2018 siano messi a disposizione dell’Agenzia delle entrate per l’elaborazione della precompilata.

 

Tre le possibili modalità di accesso al servizio di consultazione: