Principi Contabili: ecco alcuni errori, con i relativi interventi, riscontrati dalla Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per la Lombardia, nelle deliberazioni nn. 165 e 166 entrambe depositate in data 29 maggio 2017.
La magistratura contabile affina i propri controlli sulla correttezza delle procedure seguite dai Comuni nel passaggio ai nuovi principi contabili, attraverso l’articolo 148-bis del Tuel in base al quale, in caso di rilevazione in sede di controllo di una «grave irregolarità contabile», è prevista l’assegnazione all’ente locale di sessanta giorni di tempo per effettuare le relative modifiche e trovare, qualora ne ricorrano i presupposti, le eventuali risorse finanziarie necessarie nei propri bilanci.
Nella contabilità economico-patrimoniale si posiziona un adempimento fondamentale: l’inventario comunale.
Tra gli altri, ad esempio, sono emersi i profili di criticità di seguito riportati.
1. Costituzione del Fondo crediti di dubbia esigibilità:
– insufficiente accantonamento nel risultato di amministrazione al 1° gennaio 2015 del Fondo crediti di dubbia esigibilità sulla base dei dati relativi ai residui attivi conservati all’esito delle operazioni di riaccertamento straordinario;
– impossibilità di verificare la corretta determinazione dello stesso F.C.D.E. stanziato nel bilancio di previsione 2015 e accantonato nel risultato di amministrazione al 31 dicembre 2015.
2. Gestione dei residui:
– scarsa capacità di smaltimento dei residui attivi con un significativo accumulo registrato alla chiusura dell’esercizio 2015.
3. Gestione di cassa:
– il reiterato ricorso all’anticipazione di tesoreria;
– la mancanza della determinazione del responsabile del Servizio finanziario sulla giacenza vincolata.
4. Anticipazione di liquidità di cui al decreto-legge n. 35/2013:
– errata imputazione alla gestione in conto residui degli impegni di spesa per il rimborso della quota capitale dell’anticipazione di liquidità di cui al decreto-legge n. 35/2013 con effetti espansivi sulla spesa corrente di competenza;
– omesso accantonamento nel risultato di amministrazione della quota per la restituzione dell’anticipazione.
5. Contabilizzazione servizi conto terzi:
– errata imputazione di spese nei capitoli dei servizi conto-terzi.
6. Gestione patrimoniale:
– mancato aggiornamento dell’inventario.
7. Altri adempimenti:
– mancato aggiornamento sezione “Amministrazione trasparente” del sito internet comunale.