Una provocazione? O una vera e propria proposta per una nuova tassazione particolarmente mal digerita dai correntisti italiani? La proposta di Jean Pierre Mustier, CEO di Unicredit, ha già scatenato un vespaio di polemiche.
Mustier, Unicredit: tassa sui soldi fermi in banca.
Questa proposta è stata lanciata in giornata dal CEO di Unicredit, Jean Pierre Montier.
Ed ha già fatto il giro dei Social, scatenando un uragano di polemiche.
Scopriamo il contenuto della proposta e le reazioni che sono avvenute un po’ da tutte le direzioni.
Mustier, Unicredit: tassa sui soldi fermi in banca. La proposta
Il presidente di Unicredit ha suggerito in pratica un balzello ulteriore per gli italiani, che assume il nome di ‘tassi bancari negativi’. Ovvero: se lasci i soldi fermi in banca, ti tassiamo.
Jean Pierre Mustier, che è oltretutto neo presidente della European Banking Federation, ha proposto così di trasferire i costi dei tassi negativi dalle banche ai clienti.
Questo sarebbe “l’unico modo di massimizzare il meccanismo di trasmissione, se si vuole avere il pieno impatto delle politiche monetarie”. E, inoltre, sarebbe un vantaggio anche per la redditività degli istituti di credito.
“E’ importante che la Bce dica alle banche, ‘per favore passate i tassi negativi ai vostri clienti'”, ha proseguito Mustier “proteggendo naturalmente i piccoli clienti con depositi inferiori ai 100 mila euro”.
Probabilmente, invece, a trarne vantaggio, in Italia, ci sarebbero le Poste Italiane. Che potrebbero raccogliere possibili fughe dalle banche di clienti, depositi e soprattutto quegli istituti di credito europei che vantano il primato dei depositi della clientela.
Le reazioni
Quindi i cittadini si ritroverebbero pure con i tassi da pagare per aver depositato i propri soldi in banca.
Da un lato la politica sembra già in passato aver apprezzato una tassa del genere, come Matteo Salvini che ha già proposto la misura:
“Mi dicono che ci sono centinaia di miliardi in cassette di sicurezza, fermi – aveva detto mesi fa il leader della Lega, intervendo a Porta a Porta – potremmo metterli in circuito per gli investimenti. Si potrebbe far pagare un’imposta e ridare il diritto di utilizzarli”.
Dall’altro, invece, la prospettiva poco garba a tutti i risparmiatori del Belpaese.
Che si scatenano sui Social.
Chi ha un conto #UNICREDIT lo estingua così #Mustier smetterà di chiedere l’applicazione di #tassi negativi con prelievo dai nostri conti dello 0,50% #UE FA SOLO DANNI, CI STA ROVINANDO https://t.co/FEBcMsDrDq
— Venere 781 (@Venere781) October 4, 2019
Ok finalmente si ritorna al vecchio materasso Altroché pagar con carte di credito e far ricche le banche Meglio prelevare tt
Pagare per lasciare i soldi fermi in banca, Mustier (Unicredit) apre: “Tassi negativi vanno trasferiti ai clienti” https://t.co/hvgKHIPCG6 via @repubblica— cassiocherea (@cassiocherea) October 3, 2019
Le parole dell’AD di Unicredit #Mustier, secondo cui il costo dei tassi negativi fissati dalla BCE dovrebbero essere trasferiti ai correntisti, sono gravissime.Spero che vengano smentite immediatamente. È assurdo far pagare i risparmiatori per depositare i propri soldi! #4ottobre
— Carla Ruocco (@carlaruocco1) October 4, 2019
Siamo alla follia. Già utilizzano i nostri risparmi senza darci niente anzi paghiamo bollo, costi di tenuta conto, costi sulle operazioni. Se la gente non investe e perché le banche non danno fiducia. Abbiamo visto cosa hanno fatto con i nostri risparmi.