Via libera alla riforma dei pagamenti, anticipato il fischio d’inizio: chi non accetta quelli digitali dalla fine di Giugno sarà soggetto a multe.
Il Consiglio dei Ministri del 13 aprile ha infatti anticipato al 30 giugno 2022 le sanzioni per gli esercenti che non accettano pagamenti con carte di debito o di credito.
Nel testo non c’è l’attesa semplificazione della lotteria degli scontrini ma è stato inserito l’obbligo di fatturazione elettronica anche per le partite Iva in regime forfettario come quelle che hanno optato per la flat tax. Fino al 2024, però, sono esonerate in caso di reddito fino a 25mila euro.
Scopriamo intanto quali sono le novità riguardanti le multe.
Da fine giugno multe a chi non accetta pagamenti digitali
Anticipato dunque l’avvio della Riforma: il Governo ha deciso di puntare anche sui pagamenti digitali per attuale il Pnrr (il piano nazionale di ripresa e resilienza).
Così risultano anticipate al 30 giugno 2022 le sanzioni, inizialmente previste a fine anno, per gli esercenti che rifiutano i pagamenti con carte di credito o di debito.
L’importo della sanzione rimane fermo a 30 euro, più il 4% del valore della transazione. La misura si applica a tutti coloro che già dovrebbero accettare carta e bancomat con un Pos. Questo significa che la norma riguarda chiunque offre prodotti e servizi al pubblico. Esercenti quindi, ma anche professionisti come medici, avvocati, tassisti.
In pratica, se un esercente dovesse rifiutare un pagamento di 100 euro rischierebbe una sanzione di 34 euro, la sanzione sarebbe pari a 30,20 euro se dovesse rifiutare un pagamento di cinque euro.
L’esercente o il professionista deve accettare almeno una tipologia di carta di debito e una di carta di credito (identificate dal marchio del circuito di appartenenza).
Nel momento in cui l’esercente aderisce a un circuito, deve sempre accettare i pagamenti con strumenti appartenenti a quel circuito, pena il rischio di incorrere nella sanzione.
I tentativi passati di Riforma
Come sottolineato da Confcommercio già in passato vari tentativi andavano in questa direzione, senza mai però diventare realmente sanzioni per rendere efficace l’obbligo.
A partire dal 2014, grazie al decreto legge numero 179/2012 del Governo Monti, era stato introdotto in Italia l’obbligo per negozianti e professionisti di accettare i pagamenti con pos, misura poi confermata ed estesa a partire dal 1° luglio 2020 dal decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio (n. 124/2019).
Nessuna delle due norme, tuttavia, aveva introdotto sanzioni per gli esercenti che rifiutavano pagamenti con carte e bancomat.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
Ma le edicole possono rifiutare il pagamento con il pos? Se devo pagare una commissione su un guadagno di pochi centesimi chiudo l’attività.