La nuova nota di lettura dell’ANCI riguarda il riepilogo delle modifiche al Dl Rilancio di interesse per i Comuni.
La Commissione Bilancio della Camera ha concluso i lavori sul d.l. Rilancio, approvando il testo su cui in Aula è stata posta la questione di fiducia.
L’ANCI ha così pubblicato una nota di riepilogo delle modifiche alle norme di interesse introdotte dalla Commissione con una sintetica analisi.
Le Modifiche al DL Rilancio di interesse per i Comuni
In primo luogo si prevede per il 2020 un incremento del Fondo per le politiche della famiglia per un importo pari a 150 milioni di euro. Da erogare ai Comuni per finanziare iniziative anche in collaborazione con enti pubblici e privati:
- 90 % pari a 135 milioni per il potenziamento dei centri estivi diurni, servizi socioeducativi territoriali, centri con funzione educativa e ricreativa destinati alle attività di minori di età compresa tra 0 e 16 anni (prima della modifica introdotta dalla commissione bilancio era dai 3 ai 14 anni) per i mesi da giugno a settembre;
- 10% pari a 15 milioni alla realizzazione di progetti di contrasto alla povertà educativa.
Poi si dispone il differimento al 30 settembre 2020 del termine per la deliberazione del bilancio di previsione 2020–2022 degli enti locali, attualmente fissato al 31 luglio, in considerazione delle condizioni di incertezza sull’entità delle risorse disponibili per gli enti locali.
È altresì differito al 30 settembre anche il termine per la deliberazione di salvaguardia degli equilibri generali di bilancio. Maggiori informazioni sono disponibili a questo link.
Infine, l’articolo 118-bis, contiene disposizioni in materia di procedure di assunzione di personale da parte degli enti territoriali in condizioni finanziarie negative.
La disposizione prevede che, a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto e nel rispetto dei principi di risanamento della finanza pubblica e di contenimento delle spese, le
- regioni a statuto ordinario
- province
- città metropolitane
- e i comuni in condizioni finanziarie negative (strutturalmente deficitari, in riequilibrio finanziario pluriennale o in dissesto finanziario)
prima di avviare nuove procedure concorsuali per assunzioni a qualsiasi titolo, possono riattivare e portare a termine quelle eventualmente sospese, annullate o revocate per motivi di interesse pubblico riconducibili alla situazione finanziaria dell’ente medesimo.
A questo link il testo completo della nota di lettura ANCI.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it