modifica-scaglioni-irpef-lavoratori-dipendenti-2022Ecco come la Legge di bilancio 2022 è intervenuta sulla fiscalità legata al lavoro, con la modifica agli scaglioni IRPEF per i lavoratori dipendenti.


L’intervento di modifica dell’Irpef inserito nella legge di bilancio per il 2022 (articolo 1, commi 2 – 3, della legge 30 dicembre 2021 n° 234) consiste in un’ampia revisione dell’imposta che tocca sia le aliquote marginali legali sia gli scaglioni, nonché le detrazioni per tipo di reddito.

Ricordiamo che l’IRPEF, imposta sul reddito delle persone fisiche, è disciplinata dal Testo unico del 22/12/1986 n. 917, il TUIR.

Si tratta di un’imposta diretta, personale e progressiva che grava sul reddito da lavoro dipendente, assimilato al lavoro dipendente e di impresa.

Questo intervento, inserito nella legge di bilancio nasce:

  • con l’obiettivo prioritario di sostenere la ripresa dell’economia in una fase di ripartenza
  • nonché di agire sulla componente tributaria del cuneo fiscale.

Scopriamo nello specifico le novità apportate dalla normativa revisionata.

Risorse e obiettivi

Le risorse disponibili per l’intervento sull’Irpef derivano, in primo luogo, dalla riduzione dell’evasione fiscale.

In base al meccanismo introdotto con la legge di bilancio per il 2021, queste risorse:

  • non dipendono più dalla maggiore imposta riscossa a valle del processo di accertamento
  • ma, invece, dall’emersione, a monte, di imponibili e di imposte versate in misura maggiore rispetto al passato, ovvero dalla riduzione del cosiddetto tax gap.

L’intervento sull’Irpef proposto in Legge di bilancio, mira soprattutto a:

  • ridurre l’aliquota media effettiva per i contribuenti con reddito tra 28 e 55mila euro;
  • modificare della dinamica delle aliquote marginali effettive, eliminando le discontinuità più brusche.

Il Governo ha ritenuto utile perseguire un approccio generalista, rivolto cioè all’intera platea di contribuenti (anche lavoratori autonomi fuori dal regime forfettario e pensionati) nell’ottica di dare un sostegno anche a quelle categorie che negli ultimi interventi erano rimaste escluse.

Modifica scaglioni IRPEF per i lavoratori dipendenti 2022

L’intevento ha pertanto modificanto tutti i principali parametri dell’imposta: aliquote legali, scaglioni e detrazioni per tipologia di reddito.

Sono stati introdotti, da un lato, la riduzione dell’aliquota marginale legale di 2 punti (dal 27 al 25%) sul secondo scaglione e, dall’altro alto, l’accorpamento degli ultimi due scaglioni a partire da 50mila euro con l’applicazione dell’aliquota marginale legale del 43%.

Qui di seguito potete consultare una tabella con aliquote e scaglioni pre e post intervento:

 
Nuovi scaglioni (euro) Aliquote Precedente
Fino a 15.000 23% 23%
Da 15.000 a 28.000 25% 27%
Da 28.000 a 50.000 35% 38% fino a 55.000 euro
Oltre 50.000 43% 41% da 55.000 a 75.000 euro
43% oltre i 75.000 euro

Detrazioni lavoro dipendente

Inoltre la riforma fiscale incrementa le detrazioni per lavoro dipendente (ed anche quelle sui redditi da pensione). In termini pratici, un risparmio fiscale tra il 10% ed il 20%.

In particolare, a decorrere dal 1° gennaio 2022:

  • per i redditi di lavoro dipendente e assimilati spetta una detrazione dall’imposta lorda, rapportata al periodo di lavoro nell’anno, pari a:
    • 880 euro, se il reddito complessivo non supera 15.000 euro. b) 1.910 euro, aumentata del prodotto tra 1.190 euro e l’importo corrispondente al rapporto tra 28.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 13.000 euro, se l’ammontare del reddito complessivo è superiore a 15.000 euro ma non a 28.000 euro;
    • 910 euro, se il reddito complessivo è superiore a 28.000 euro ma non a 50.000 euro;
    • si prevede un incremento di tale detrazione, di 65 euro, qualora il reddito complessivo risulti tra 25.000 e 35.000 euro.
  • per i redditi di pensione spetta una detrazione dall’imposta lorda, rapportata al periodo di pensione nell’anno, pari a:
    • 955 euro, se il reddito complessivo non supera 8.500 euro.
    • 700 euro, aumentata del prodotto fra 1.255 euro e l’importo corrispondente al rapporto fra 28.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 19.500 euro, se l’ammontare del reddito complessivo è superiore a 8.500 euro ma non a 28.000 euro;
    • 700 euro, se il reddito complessivo è superiore a 28.000 euro ma non a 50.000 euro. La detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l’importo di 50.0 euro, diminuito del reddito complessivo, e l’importo di 22.000 euro.
    • anche per la detrazione sui redditi di pensione è previsto un incremento, pari a 50 euro, qualora il reddito complessivo risulti tra 25.000 e 29.000 euro.
  • per i redditi di lavoro autonomo, d’impresa e assimilati spetta una detrazione dall’imposta lorda, pari a:
    • 265 euro, se il reddito complessivo non supera 5.500 euro;
    • 500 euro, aumentata del prodotto fra 765 euro e l’importo corrispondente al rapporto fra 28.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 22.500 euro, se l’ammontare del reddito complessivo è superiore a 5.500 euro ma non a 28.000 euro;
    • 500 euro, se il reddito complessivo è superiore a 28.000 euro ma non a 50.000 euro. La detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l’importo di 50.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e l’importo di 22.000 euro;
    • anche per la detrazione sui redditi di lavoro autonomo, d’impresa e assimilati viene previsto un incremento, pari a 50 euro, qualora il reddito complessivo risulti tra 11.000 e 17.000 euro.

Conclusioni

La Legge di Bilancio 2022 consente dunque di far partire il lavoro che confluirà nella prossima riforma fiscale, stanziando 8 miliardi di euro per la revisione delle aliquote IRPEF e dell’IRAP.

Ricordiamo infine che la Manovra approvata il 30 dicembre 2021 destina 7 miliardi per il taglio dell’IRPEF, e di 1,2 miliardi per l’IRAP, che viene cancellata per autonomi e ditte individuali.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it