730 fai da teL’opportunità riguarda chi si è accorto di aver commesso errori a proprio danno, dimenticando elementi utili a ridurre le imposte dovute con la dichiarazione presentata in estate.

 

Martedì 25 Ottobre è l’ultimo giorno utile per chi vuole presentare il modello 730/2016 integrativo. L’appuntamento può essere utile ai contribuenti che hanno presentato tempestivamente la dichiarazione e si sono accorti, troppo tardi per usufruire della correttiva nei termini, di aver sbagliato qualcosa nella compilazione, magari di non aver inserito un onere deducibile o detraibile. Il 730 integrativo, infatti, in scadenza il 25 ottobre, è riservato esclusivamente a chi ha commesso errori o dimenticanze che hanno determinato una maggiore imposta o un minor credito oppure un’imposta invariata, risultato di errori compilativi che non incidono sul calcolo finale.

 

A chi rivolgersi e con quali documenti

 

Chi si trova in una situazione del genere può ovviare rivolgendosi esclusivamente a un intermediario (Caf o professionista abilitato), anche nel caso in cui la dichiarazione originaria sia stata presentata tramite il proprio sostituto d’imposta.Il contribuente che presenta il modello 730 integrativo deve esibire al Caf o al professionista abilitato la documentazione necessaria per il controllo della conformità dell’integrazione che viene effettuata. Se l’assistenza per il primo 730 era stata prestata dal sostituto d’imposta, occorre produrre tutta la documentazione.

 

Gli adempimenti dell’intermediario

 

A questo punto, il Caf o il professionista abilitato, entro il 10 novembre 2016, dovrà:

 

 

  • verificare la conformità dei dati inseriti nella dichiarazione integrativa
  • calcolare le imposte
  • consegnare al contribuente copia della dichiarazione modello 730/2016 integrativo e il prospetto di liquidazione modello 730-3 integrativo
  • comunicare al sostituto d’imposta il risultato finale della dichiarazione
  • trasmettere telematicamente all’Agenzia delle Entrate le dichiarazioni integrative.

 

 

Il codice che identifica il tipo di integrazione

 

Il contribuente che rientra nelle casistiche previste per il 730 integrativo, oltre a riportare tutti i dati presenti nella dichiarazione originaria opportunamente corretti/integrati, dovrà compilare anche l’apposita casella “730 integrativo” presente nel Frontespizio del modello, inserendo il codice che identifica il motivo per il quale si presenta una seconda dichiarazione:

 

1 – integrazione che comporta un maggiore credito, un minor debito o un’imposta invariata
2 – integrazione relativa esclusivamente ai dati del sostituto d’imposta
3 – integrazione sia dei dati identificativi del sostituto d’imposta sia di altri dati da cui scaturisce un maggiore credito, un minor debito o un’imposta invariata.