Un indirizzo telematico dove ricevere i risultati contabili delle dichiarazioni dei redditi presentate dai propri dipendenti è d’obbligo per tutti, anche per i sostituti d’imposta che si avvalgono del Service Personale Tesoro del ministero dell’Economia e delle Finanze. Da quest’anno, infatti, i sostituti d’imposta gestiti dal Sistema sono inclusi, in via sperimentale, nel flusso telematico dei modelli attraverso l’Agenzia. Unico escluso resta l’Inps.
Lo stabilisce il provvedimento del 16 marzo 2016, che modifica alcuni punti di un precedente documento (provvedimento del 22 febbraio 2013) e, contemporaneamente, apporta gli aggiornamenti necessari alle istruzioni per la predisposizione del modello di “Comunicazione per la ricezione in via telematica dei dati relativi ai modelli 730-4 resi disponibili dall’Agenzia delle Entrate” e alle relative specifiche tecniche.
Dal 2016, infatti, anche i sostituti d’imposta gestiti dal Sistema NoiPa sono inclusi, in via sperimentale, nel flusso telematico dei modelli attraverso l’Agenzia. In precedenza, invece, nel caso in cui il sostituito si fosse rivolto per la propria dichiarazione 730 a un Caf o a un professionista abilitato, questi sostituti avrebbero ricevuto i risultati contabili da chi aveva prestato assistenza fiscale e non dall’Agenzia delle Entrate.
Unico escluso dall’obbligo di comunicare un indirizzo telematico resta l’Inps, che riceve i modelli 730-4 via web attraverso i propri canali. Il provvedimento di oggi, inoltre, chiarisce che i sostituti gestiti dal sistema NoiPa, nell’ipotesi in cui ricevano risultati contabili di contribuenti non di loro “competenza”, per i quali quindi non sono tenuti a effettuare conguagli, devono restituire all’Amministrazione i 730-4, utilizzando i servizi telematici dell’Agenzia (quest’ultima provvede poi a informare il contribuente).
Gli altri sostituti, invece, nella stessa circostanza, devono rimandare i modelli 730-4 entro il quinto giorno lavorativo successivo, per i conseguenti adempimenti, direttamente al Centro di assistenza fiscale (Caf) o al professionista abilitato indicato nel flusso telematico messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.