Disponibile il documento ANCI contenente le proposte di emendamento del disegno di legge di conversione del decreto Milleproroghe (D.L. n. 244/2016) presentate in I Commissione del Senato.
Un esempio può essere fornito dall’Articolo 13-bis, sul Termine per la deliberazione della Tari. Per l’ANCI va aggiunto il seguente articolo:
A decorrere dal 2017, i comuni, in deroga all’articolo 1, comma 169, della legge 27 dicembre 2006, n.296 ed all’articolo 1, comma 683, della legge 27 dicembre 2013, n.147, in considerazione della necessità di acquisire il piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani, come prescritto dal citato comma 683, approvano le tariffe e i regolamenti della Tari entro il 30 aprile di ciascun anno di riferimento.
Motivazione
La proposta normativa in questione punta ad assicurare ai Comuni un congruo margine di tempo per l’approvazione delle tariffe Tari che devono essere aggiornate coerentemente ai piani finanziari di gestione dei rifiuti urbani predisposti ed inviati all’ente locale da parte del soggetto che svolge il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. L’impossibilità di acquisire il piano finanziario di gestione in tempi certi ha spesso esposto i Comuni al rischio di non potere approvare per tempo le tariffe TARI (o non poterle compiutamente aggiornare). La norma proposta, disgiungendo il termine di approvazione delle tariffe TARI da quello di approvazione del bilancio comunale, concede ai Comuni più tempo per la ricezione dei piani finanziari – la cui tempistica di acquisizione non è nella disponibilità dell’ente locale – e l’aggiornamento ed approvazione delle nuove tariffe TARI.
Oppure aggiungere l’articolo 13-bis su Proroga termini della delibera di adozione della definizione agevolata delle entrate locali
All’articolo 6 ter del decreto legge 22 ottobre 2016, n.193, convertito in legge, con modificazioni, dall’ art. 1, comma 1, della legge 1° dicembre 2016, n. 225 le parole “entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto” sono sostituite dalle parole “entro il 1° marzo 2017”.
Motivazione
L’articolo 6 ter del cd “decreto fiscale” prevede per i Comuni e per gli altri enti territoriali la facoltà di aderire, entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del decreto, alla definizione agevolata dei crediti. Il termine di 60 giorni, che risulta troppo ravvicinato, non pare idoneo a consentire agli enti territoriali un’adeguata valutazione degli effetti che potrebbero scaturire dall’adozione della norma. La presente proposta normativa mira pertanto a concedere agli enti coinvolti un più congruo lasso temporale, prorogando il termine per l’adozione delle delibere al 1° marzo 2017.
In allegato il documento ANCI completo.