Pubblicata la nota di lettura del DL n. 91/2018 (“Milleproroghe”), come approvato in prima lettura dal Senato.
L’iter parlamentare del decreto proseguirà alla Camera dai primi giorni di settembre. Il provvedimento contiene diverse norme di interesse per i Comuni commentate nella nota.
L’Anci ha espresso gravi preoccupazioni per la norma che sospende i finanziamenti a 96 capoluoghi di provincia e Città metropolitane già oggetto di convenzioni firmate nell’ambito del “Bando periferie”. Non sono state inoltre considerate diverse proposte relative ai piccoli Comuni, ai contributi investimenti 2019, alle sanzioni e agli enti in predissesto.
Il DL n. 91 del 2018 (cd. Milleproroghe 2018) è stato approvato in prima lettura dal Senato della Repubblica nella seduta del 6 agosto, con alcune modifiche inserite a seguito dell’esame svolto presso la 1^ Commissione Affari costituzionali.
In particolare, sono state approvate alcune delle proposte di modifica formulate dall’ANCI, che rivestono carattere di indubbia importanza per gli enti locali.
Nonostante il recepimento di alcune questioni, la prima valutazione non può che essere negativa alla luce della disposizione approvata che differisce al 2020 l’efficacia delle convezioni riguardanti i progetti finanziati a 96 Comuni e città metropolitane, di fatto intervenendo su rapporti convenzionali in corso sulla cui base sono stai assunti oneri, effettuate gare e avviati lavori.
Così come, pur apprezzando il primo segnale sulla liberazione degli avanzi dei Comuni chiesta da tempo dall’ANCI, si chiederà al Governo e al Parlamento di trovare altre fonti per le eventuali necessità di copertura, che sono rinvenibili nei tanti settori di spesa del bilancio dello Stato.
Rimane altrettanto negativo il giudizio in ordine alla mancata attenzione alle importanti questioni poste per i Comuni medio piccoli. Di seguito una prima nota di lettura sul testo approvato dal Senato.