Pubblicata, in merito al Milleproroghe, la nota ANCI-IFEL, come approvato dalla Camera dei Deputati nella seduta del 14 settembre 2018.
Il provvedimento, che dovrà essere ulteriormente esaminato in seconda lettura dal Senato, contiene diverse norme di interesse per i Comuni, commentate nella nota.
L’Anci ha ha espresso gravi preoccupazioni per la norma che sospende i finanziamenti a 96 capoluoghi di provincia e Città metropolitane già oggetto di convenzioni firmate nell’ambito del “Bando periferie”.
Restano non considerate dal decreto, anche dopo l’esame della Camera, diverse proposte relative ai piccoli Comuni, ai contributi investimenti 2019, alle sanzioni e agli enti in predissesto.
Le riserve dell’ANCI
Il provvedimento contiene norme di rilievo per i Comuni. La valutazione complessiva dell’ANCI, tuttavia, non può che essere negativa alla luce della disposizione approvata dal Senato e non modificata dalla Camera che sospende fino al 2020 l’efficacia delle convezioni riguardanti i progetti da “Bando periferie” finanziati per circa 1.600 milioni di euro a favore di 87 Comuni e 9 Città metropolitane, per un totale di 326 Comuni e 20 milioni di cittadini coinvolti, di fatto intervenendo su rapporti convenzionali in corso sulla cui base sono stai assunti oneri, effettuate gare e avviati lavori.
La mobilitazione dei sindaci ha determinato tra le forze parlamentari e presso lo stesso Governo la consapevolezza delle criticità evidenziate dall’ANCI, da ultimo in un incontro con il Presidente Conte lo scorso 11 settembre.
Ne è scaturito l’impegno – ripreso anche da due raccomandazioni (Odg 148 e Odg 153) approvate dalla Camera e accolte dal Governo – a rivedere la norma in questione con un decreto legge di prossima emanazione, ripristinando l’efficacia delle convenzioni e assicurando l’ordinata attuazione dei progetti nei tempi previsti da ciascun intervento.
Di seguito la nota di lettura delle norme di interesse contenute nel testo come approvato dal Senato e modificato dalla Camera (AC 1117).