milleproroghe“Le norme contenute nel Milleproroghe completano un quadro normativo che restituisce ai piccoli Comuni e ai territori montani capacità programmatoria, nuovi percorsi politici di rappresentanza e di utilizzo delle risorse disponibili. I provvedimenti della legge completano quanto già affermato nel Decreto Enti locali, nella legge di stabilità e nel Collegato ambientale”. E’ quanto dichiara Pier Luigi Mottinelli, prresidente Commissione Montagna di Anci nazionale. “Le proroghe, ad esempio quella relativa all’obbligo di associazionismo, possono essere lette in due modi: o come mantenimento dello status quo ancora per un anno, oppure come stimolo politico per agire, dal “basso”, dai territori, per costruire ambiti adeguati o rendere migliori quelli già esistenti, e per spiegare ai Comuni le grandi partite che sono già in essere e sulle quali non possiamo restare alla finestra”, aggiunge.

 

Per Mottinelli “è evidente che propendiamo per la seconda strada ed è in tal senso che ANCI sta portando avanti una proposta col Governo . Così per le altre misure, come ad esempio quella sull’edilizia scolastica. Tutte necessità forti per i nostri Enti locali. Per questi motivi auspichiamo venga approvato al più presto il Milleproroghe con le importanti indicazioni date da ANCI nei mesi scorsi”.

 

Il nuovo testo del comma 9 si limita a confermare la proroga dei contratti di lavoro a tempo determinato per Province e Città Metropolitane per il 2016, mentre il nuovo comma 9-bis prevede la medesima proroga per le province che non abbiano rispettato il patto di Stabilità interno dell’anno 2015 (in luogo del 2014). Proroga prevista per il 2016 anche ai contratti di collaborazione e a progetto, mentre si modifica il termine per le prime elezioni dei Presidenti di provincia e dei Consigli provinciali successive alla legge ‘Delrio’, posticipandolo da 30 a 90 giorni dalla scadenza naturale del mandato o dalla decadenza o scioglimento anticipato degli organi provinciali.

 

Se si parla invece di tracciabilità dei rifiuti, un emendamento ha garantito alla concessionaria del sistema Sistri (la Selex di Finmeccanica) il pagamento da parte del ministero dell’Ambiente di un assegno da 20 milioni per il 2015 e il 2016, a titolo di indennizzo per i costi di produzione.