Disponibile una mini guida, curata dal Consiglio Nazionale dei Commercialisti (CNDCEC) per richiedere il credito d’imposta per la mediazione civile.
La mediazione civile è un valido strumento per risolvere dispute legali in modo efficace e veloce, e il governo offre incentivi sotto forma di crediti d’imposta per coloro che partecipano a queste procedure.
Ecco una guida sintetica, curata dal Consiglio dei Commercialisti, su come presentare la domanda per ottenere il credito d’imposta, con scadenza entro il 31 marzo per le procedure del secondo semestre 2023.
Mediazione civile, la guida per richiedere il credito d’imposta
In base all’articolo 20 del d.lgs. n. 28/2010, i crediti d’imposta sono riconosciuti alle parti coinvolte nelle mediazioni presentate dopo il 30 giugno 2023. Questi crediti sono legati all’indennità di mediazione, al compenso dell’avvocato e all’assistenza nella procedura stessa. Sono utilizzabili entro determinati limiti e vengono riconosciuti a fronte del pagamento delle indennità di mediazione e dei compensi all’avvocato.
Come presentare la domanda passo dopo passo
Step 1: Accesso alla Piattaforma Web
La domanda deve essere presentata tramite la piattaforma web fornita dal Ministero della Giustizia all’indirizzo https://lsg.giustizia.it/. L’accesso può essere effettuato tramite il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), la Carta Nazionale dei Servizi (CNS), o la Carta di Identità Elettronica (CIE) di almeno livello 2.
Step 2: Selezione dell’Istanza
Dopo la registrazione, selezionare l’istanza credito d’imposta identificata da un’icona rosa nella videata.
Step 3: Compilazione del Form
Inserire le informazioni richieste nel form, compreso l’indirizzo email PEC per ricevere le comunicazioni relative al credito.
Step 4: Dettagli e Verifiche
Inserire i dati identificativi, il codice fiscale o la partita IVA del soggetto avente diritto, il numero, importo e data della fattura emessa dall’Organismo di Mediazione (OdM) e/o dall’avvocato, oltre alle informazioni sul pagamento effettuato.
Procedura e tempistiche
La richiesta del credito d’imposta viene valutata dal Ministero della Giustizia, che comunica l’importo spettante. Il richiedente presenta l’istanza entro il 31 marzo dell’anno successivo alla conclusione della procedura di mediazione. Il Ministero risponde entro il 30 aprile dell’anno in cui è stata presentata l’istanza.
Utilizzo del credito d’imposta
Le persone fisiche possono utilizzare il credito spettante per ridurre le imposte dovute nella dichiarazione dei redditi. Il credito è utilizzabile tramite il modello F24, presentato esclusivamente tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. È importante notare che i crediti d’imposta non danno diritto a rimborso se non utilizzati e possono essere revocati in caso di informazioni non veritiere o mancanza dei requisiti richiesti.
Il documento del CNDCEC
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it