Manovra Economica, dialogo con UE: apertura dal Governo? Il premier Conte si dice soddisfatto dal confronto con Bruxelles.
“Ho spiegato ai nostri interlocutori che non intendiamo avviare uno scontro ideologico ma, molto più pragmaticamente, stiamo lavorando per garantire un presente e un futuro migliore agli italiani”.
Dopo il dialogo avviato dal presidente del Consiglio Conte con l’Unione Europea il governo farà il punto questa sera in un vertice al quale, oltre al premier e ai due vicepremier, prendera’ parte anche il ministro dell’Economia, Giovanni Tria.
Conte si dice soddisfatto dal confronto con Bruxelles: “Ho spiegato ai nostri interlocutori – ha sottolineato – che non intendiamo avviare uno scontro ideologico ma, molto più pragmaticamente, stiamo lavorando per garantire un presente e un futuro migliore agli italiani”.
Ed ancora: “Al presidente Juncker ho detto che la nostra manovra economica è solida, ben strutturata e gli ho illustrato, punto per punto, il dossier con il piano dettagliato delle nostre riforme, quelle che abbiamo gia’ realizzato in soli 5 mesi di governo e quelle che realizzeremo nelle prossime settimane”.
Juncker: non siamo in guerra con l’Italia
La missione a Bruxelles serviva per ottenere un segnale di fiducia. “Non siamo in guerra con l’Italia”, ha rimarcato Juncker. “Accogliamo molto positivamente questo dialogo”, la sponda di Merkel mentre il presidente francese Macron si e’ augurato di poter lavorare insieme con l’Italia “su tutte le soluzioni che permettano all’Europa di fronteggiare le sue sfide odierne”. Sono poi arrivate le “aperture” di Salvini per il quale il 2,4% del rapporto deficit/Pil non e’ intoccabile.
“Penso nessuno sia attaccato a quello, se c’e’ una manovra che fa crescere il Paese puo’ essere il 2,2, il 2.6… non e’ problema di decimali, e’ un problema di serieta’ e concretezza”, ha detto il segretario della Lega. Lega e M5s pero’ non intendono far slittare ne’ ‘ridimensionare’ le misure contenute nella manovra, nessuna modifica sui fondamentali della legge di bilancio. L’obiettivo e’ tenere i toni bassi, evitando uno scontro con la Ue. Ma ribadendo la posizione: “E’ essenziale – aggiungono fonti M5s – che gli italiani possano trovare lavoro grazie al Reddito di cittadinanza e possano andare in pensione con quota 100. Queste misure e la platea individuata restano uguali”.