Arriva una intesa di massima su nodi ancora aperti, dal carcere agli evasori al tetto al contante e le multe per chi non faccia pagare con pos.
Manovra 2020, su limite contanti e uso POS arriva una proroga. Quando sono previste le misure anti evasione, che tanto hanno fatto discutere, in base agli ultimi ritocchi?
Manovra 2020, su limite contanti e uso POS quali novità?
Slittano al primo luglio sia il muovo tetto a 2 mila euro sull’utilizzo del contante sia le sanzioni per commercianti ed esercenti che rifiutano i pagamenti elettronici. Con questo compromesso la maggioranza ha risolto uno dei nodi del decreto fiscale. Quanto alla flat tax per le partite Iva, la determinazione forfettaria dei redditi potrebbe restare per chi ha ricavi fino a 65 mila euro, ma con una serie di paletti finalizzati a scoraggiare comportamenti opportunistici.
C’è l’intesa anche sull’inasprimento del carcere per gli evasori e sulla confisca per sproporzione, sul modello di quella che si applica ai mafiosi. Il ministro Alfonso Bonafede annuncia che si passerà “da un minimo di 4 anni a un massimo di otto anni” di carcere per i grandi evasori partendo da una “somma evasa di 100mila euro”.
Niente più Web Tax?
L’ultima bozza del decreto legge, che porta la data di ieri, contiene altre piccole novità. É scomparso l’articolo dedicato alla web tax, la nuova imposta sui ricavi delle aziende digitali, che avrebbe dovuto garantire 750 milioni di gettito. Fonti del ministero dell’Economia hanno comunque fatto sapere che la misura vedrà la luce nell’altro provvedimento, il disegno di legge di Bilancio.
Per la verità la web tax era già prevista dalla manovra dello scorso anno ma non è mai entrata in vigore in attesa di un apposito decreto ministeriale. Decreto la cui necessità viene ora superata proprio con il nuovo passaggio attraverso la sessione di bilancio.