F24 modelloA quanto ammonta la sanzione ridotta da versare in caso di ravvedimento operoso, effettuato entro cinque giorni, per l’omessa presentazione del modello F24 a saldo zero?

 

Ferdinando S.

 

Omessa presentazione del modello F24 a saldo zero

 

Per l’omessa presentazione del modello di versamento F24 con saldo zero, si applica la sanzione di 100 euro, ridotta a 50 euro se il ritardo non è superiore a cinque giorni lavorativi (articolo 15, comma 2-bis, Dlgs 471/1997). È, tuttavia, possibile regolarizzare tale violazione mediante il ravvedimento operoso (ex articolo 13, Dlgs 472/1997), presentando il modello F24 a zero – nel quale sia indicato l’ammontare del credito e le somme compensate – e versando la sanzione in misura ridotta. In particolare, se la delega di pagamento a saldo zero viene presentata con un ritardo non superiore a cinque giorni lavorativi, ai fini del ravvedimento è dovuta una sanzione ridotta pari a 5,56 euro, corrispondente a 1/9 di 50 euro (risoluzione 36/E del 20 marzo 2017).

 

Per regolarizzare questa violazione è possibile ricorrere al ravvedimento. In questo caso è necessario:

  • presentare il modello F24 omesso
  • versare una sanzione ridotta, pari a:
    • 5,56 euro (1/9 di 50 euro), se il modello F24 viene presentato entro cinque giorni dall’omissione
    • 11,11 euro (1/9 di 100 euro), se il modello F24 viene presentato entro novanta giorni dall’omissione.
  • Se l’errore viene corretto dopo 90 giorni:
    • 12,50 euro (1/8 di 100 euro), se il modello F24 viene presentato entro un anno dall’omissione
    • 14,29 euro (1/7 di 100 euro) se il modello F24 a saldo zero viene presentato entro due anni dall’omissione
    • 16,67 euro (1/6 di 100 euro) se l’F24 a saldo zero viene presentato superati i due anni dall’omissione
    • 20 euro (1/5 di 100 euro) se il contribuente si ravvede dopo che la violazione viene constatata con un processo verbale.

 

Attenzione

Nel caso in cui ci si accorga che la compensazione effettuata con un modello F24 presentato a saldo zero risulti errata, il contribuente può effettuarla correttamente presentando un nuovo modello F24 e chiedendo all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate l’annullamento del primo modello F24 errato.