Con la deliberazione 7/2024, la Sezione delle Autonomie della Corte dei conti ha approvato, per il bilancio 2024/2026 degli enti locali, le linee guida e il relativo questionario: ecco tutti i dettagli.


Le nuove linee guida si riferiscono alla relazione dell’organo di revisione economico-finanziaria dei Comuni, delle Città metropolitane e delle Province, sul bilancio di previsione 2024-2026, per l’attuazione dell’art. 1, comma 166 e seguenti della legge 23 dicembre 2005 n. 266.

Questi documenti rappresentano dunque uno strumento di raccordo tra l’ambito dei controlli interni e quelli esterni, connotati dai caratteri di neutralità e indipendenza, esercitati dalla magistratura contabile.

E alla Corte dei conti spetta accertare che l’impiego delle risorse pubbliche sia ispirato a criteri di legalità finanziaria, trasparenza, economicità, efficacia, efficienza e avvenga nel rispetto di primari  interessi costituzionali.

Le linee guida e il questionario sul bilancio 2024/2026 degli enti locali

Si tratta di un importante supporto per lo svolgimento dei controlli finanziari sugli enti locali, con lo scopo di favorire una diffusione generalizzata delle verifiche sul ciclo di bilancio, con particolare riferimento:

  • a quelle relative al rispetto e al perseguimento degli equilibri di bilancio
  • e al rispetto dei limiti quali-quantitativi dell’indebitamento e dei vincoli imposti dai limiti di finanza pubblica.

Si fa presente che il questionario sul bilancio preventivo 2024-2026 si concentra sull’esame della contabilità finanziaria che continuerà a conservare il ruolo di contabilità autorizzatoria.

Pur sostanzialmente impostato sulla falsariga di quello relativo ai precedenti esercizi, il documento è stato semplificato e alleggerito nel numero complessivo di informazioni richieste e coordinato con quello relativo al rendiconto 2023,  al fine di evitare l’acquisizione di informazioni sovrapponibili o già conosciute.

Le novità

In primo luogo si deve dire che le differenze più significative riguardano la necessaria attività di aggiornamento alla normativa aggiornata, in particolare alle nuove regole introdotte per gli enti locali dalla legge di bilancio per il 2024 (l. n. 213/2023).

Tra le novità, va segnalata la reintroduzione del contributo alla finanza pubblica richiesto ai comuni, alle province e alle città metropolitane nell’ottica della spending review. Si tratta, nelle intenzioni, di una spesa funzionale alla realizzazione degli obiettivi posti dal quadro europeo di riferimento incentrato sui limiti di incremento all’aggregato della spesa netta. Tuttavia ha generato molte critiche da parte dei sindaci.

In particolare si tratta di un contributo annuale alla finanza pubblica, per ciascuno degli anni dal 2024 al 2028, pari a:

  • 200 milioni di euro, per i comuni
  • e a 50 milioni di euro, per le province e le città metropolitane.

Il contributo di cui all’art. 1, comma 533, della legge di bilancio 2024 è richiesto solo agli enti locali delle Regioni a Statuto ordinario oltre che a quelli ricadenti nelle Regioni Sicilia e Sardegna.

Risultano invece esclusi dalla spendig review:

È stata dunque introdotta una domanda volta a verificare se l’ente abbia tenuto conto dei predetti contributi al concorso alla finanza pubblica nella costruzione delle previsioni di bilancio 2024/2026.

Infine si segnalano anche le Sezioni dedicate alla tempestività dei pagamenti e al fondo garanzia debiti commerciali, alla contabilizzazione del FAL (Fondo anticipazoni liquidità) e alla verifica della congruità degli accantonamenti iscritti nel risultato di amministrazione.

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