Il presidente dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci), Roberto Pella, e il delegato alla Finanza locale, Alessandro Canelli, esprimono un giudizio favorevole sulle misure previste nella Legge di Bilancio 2025.
Dopo mesi di confronto con il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, condotto attraverso tavoli tecnici che hanno coinvolto anche la Ragioneria di Stato, i rappresentanti dei Comuni italiani dichiarano che il dialogo costante ha portato a soluzioni che rispettano le aspettative iniziali.
Legge di Bilancio 2025: Anci valuta positivamente la manovra
Pella e Canelli sottolineano come la manovra 2025 risponda positivamente alle esigenze dei Comuni, inizialmente preoccupati dalle nuove norme finanziarie dell’Unione Europea. “Il ministro ha riconosciuto l’impegno profuso dal comparto comunale negli ultimi anni, tenendo conto dell’aumento significativo delle spese sociali, con un particolare peso sugli interventi rivolti ai minori e all’assistenza scolastica,” spiegano.
Sostegno alle spese sociali
La manovra finanziaria del 2025 dedica un’attenzione particolare al settore sociale, in risposta alle pressanti esigenze dei Comuni. I 100 milioni di euro destinati ai servizi per i minori rispondono a un’urgenza che Anci aveva da tempo posto al centro del dibattito. Questi fondi serviranno a potenziare interventi a sostegno delle famiglie con bambini e adolescenti, con l’obiettivo di migliorare l’accesso ai servizi educativi e di assistenza, che in molte realtà locali stanno affrontando una domanda crescente.
Accanto a questa misura, la manovra prevede un accantonamento di 130 milioni di euro destinati alle spese correnti dei Comuni, una cifra che, pur riservata alle esigenze di gestione ordinaria, potrà essere investita l’anno successivo per interventi in conto capitale, a condizione che siano rispettati alcuni criteri di utilizzo. Questo rappresenta un’opportunità per i Comuni di pianificare progetti strutturali, aumentando la flessibilità nella gestione dei fondi.
Perequazione verticale
Un altro aspetto innovativo è l’introduzione di un sistema di perequazione verticale, un meccanismo che risponde al principio costituzionale di riduzione delle disparità territoriali, previsto dall’articolo 119 della Costituzione italiana. Questa perequazione verticale è sostenuta da un contributo aggiuntivo al Fondo di Solidarietà Comunale (FSC), che mira a bilanciare il peso economico della redistribuzione delle risorse tra i Comuni, specialmente quelli con minori capacità finanziarie.
Il sostegno statale, con un’iniezione di 56 milioni di euro già a partire dal 2025, allevierà progressivamente gli oneri finanziari fino a raggiungere 310 milioni di euro nel 2030, garantendo un impatto più gestibile per le amministrazioni locali che necessitano di maggiore supporto.
Fondi per le Città Metropolitane e le Province
L’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) accoglie con favore l’aumento dei fondi destinati alle Città metropolitane e alle Province, poiché queste risorse aggiuntive rispondono alle sfide finanziarie e gestionali che questi enti affrontano quotidianamente. L’incremento prevede l’assegnazione di ulteriori 50 milioni di euro annui tra il 2025 e il 2030, che si aggiungono agli stanziamenti già previsti. Questo aumento costante culminerà in un totale di 600 milioni di euro a regime a partire dal 2031, consolidando il finanziamento a lungo termine per queste istituzioni.
Le Città metropolitane e le Province svolgono ruoli chiave nella gestione di servizi essenziali e infrastrutture critiche, come trasporti, manutenzione stradale, edilizia scolastica e tutela ambientale. Tuttavia, negli ultimi anni hanno affrontato notevoli difficoltà, spesso derivanti da una riduzione delle risorse a fronte di crescenti richieste di intervento. La nuova dotazione finanziaria consente a questi enti di pianificare meglio gli investimenti, soprattutto in ambiti strategici per lo sviluppo locale, come il miglioramento della mobilità sostenibile, la digitalizzazione dei servizi e il potenziamento delle infrastrutture sociali ed educative.
Parere complessivamente positivo dai primi cittadini
In conclusione, Pella e Canelli ringraziano il ministro Giorgetti e il governo Meloni per aver risposto alle necessità dei Comuni, che svolgono un ruolo chiave nell’erogazione dei servizi essenziali per i cittadini. I due rappresentanti auspicano che il Parlamento, durante l’iter di approvazione, possa trovare ulteriori soluzioni per il Fondo crediti di dubbia esigibilità, la riscossione, la gestione del personale e il fondo di anticipazione di liquidità.