Il disegno di Legge di Bilancio 2024 è in Parlamento: prima lettura a palazzo Madama, ecco cosa contiene il testo all’esame del Senato.
La manovra 2024 è stata assegnata alla Commissione Bilancio del Senato, da dove quest’anno parte l’iter per l’approvazione del testo, entro il 10 novembre le altre Commissioni permanenti potranno produrre i loro pareri.
Fino al 14 novembre spazio alle audizioni, successivamente verrà fissato il termine per la presentazione degli emendamenti.
La manovra approva in Senato: conferme e novità
Tra le tante novità in mezzo alle misure già previste nelle prime bozze arrivano, tra le altre, la proroga per il 2024 delle agevolazioni per i mutui prima casa, la detassazione del lavoro notturno e festivo per i dipendenti di strutture turistico-alberghiere, la stretta sugli immobili ristrutturati con il 110% e la proroga del tax credit a favore delle case editrice per le pubblicazioni su carta.
Taglio cuneo fiscale e anticipo contratti Pa
riduzione delle tasse per i redditi medio bassi tramite il taglio del cuneo fiscale e contributivo, in due fasce, per lasciare in busta paga circa 100 euro in più al mese ai lavoratori dipendenti. Previsto anche l’avvio del rinnovo dei contratti scaduti della Pa, con 3 miliardi di euro che secondo le simulazioni porteranno a stipendi maggiorati del 5,8% il prossimo anno.
Mutui per la prima casa
Il Ddl estende fino alla fine del 2024 le misure di favore per la richiesta di finanziamento per l’acquisto della casa di abitazione, destinate ai giovani che non abbiano compiuto trentasei anni di età.
L’agevolazione, ricordiamo, è a vantaggio dei soggetti con Isee non superiore a 40mila euro, per i finanziamenti con limite di finanziabilità, inteso come rapporto tra l’importo del finanziamento e il prezzo d’acquisto dell’immobile, comprensivo degli oneri accessori, superiore all’80%, la misura massima della garanzia concedibile dal Fondo è stata elevata all’80% della quota capitale, tempo per tempo in essere sui finanziamenti concessi.
Detassazione dei premi di risultato
Il Ddl prevede che l’aliquota dell’imposta sostitutiva sui premi di produttività erogati nel 2024, è ridotta al 5%, dimezzando in questo modo l’aliquota prevista dalla legge di stabilità 2016 (articolo 1, comma 182 legge n. 208/2015).
Riduzione del Canone Rai
Si dispone che il canone Rai passa da 90 a 70 euro annui, così riducendo l’importo previsto dall’articolo 1, comma 40 della legge n. 232/2016.
Quota 103
Sulle pensioni resta quota 103, ovvero almeno 62 anni di età e 41 di contributi, ma con un sistema di penalità sull’assegno, per coloro che scelgono di andare via dal lavoro in anticipo.
Decontribuzioni per lavoratrici madri
Esonero del 100% della quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore fino al mese di compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo, nel limite massimo annuo di 3mila euro riparametrato su base mensile.
L’esonero è riconosciuto, in via sperimentale, per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026 anche alle lavoratrici madri di due figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, ad esclusione dei rapporti di lavoro domestico, fino al mese del compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo.
Lavoro notturno strutture ricettive
Un trattamento integrativo speciale, che non concorre alla formazione del reddito, pari al 15% delle retribuzioni lorde corrisposte in relazione al lavoro notturno ed alle prestazioni di lavoro straordinario, effettuate nei giorni festivi.
La misura è limitata a beneficio dei lavoratori dipendenti del settore privato, titolari di reddito di lavoro dipendente di importo non superiore, nel periodo d’imposta 2023, a 40mila euro e viene riconosciuta dal sostituto d’imposta, tramite compensazione, su richiesta del lavoratore, che attesta per iscritto l’importo del reddito di lavoro dipendente conseguito nell’anno 2023.
Superbonus
Il neo Ddl prevede un ampliamento dei casi in cui si genera una plusvalenza realizzata in caso di cessioni di immobili sui quali sono stati effettuati interventi che hanno consentito di fruire del Superbonus.
A partire dal 1° gennaio 2024, se l’immobile, su cui sono stati effettuati interventi di riqualificazione al 110%, viene rivenduto prima di dieci anni dalla fine lavori, la plusvalenza del 26% andrà calcolata tenendo conto del maggior valore dovuto ai lavori di ristrutturazione. Sono esclusi gli immobili acquisiti per successione e quelli adibiti a prima casa per la maggior parte dei dieci anni antecedenti alla cessione o, se tra la data di acquisto o di costruzione e la cessione sia decorso un periodo inferiore a dieci anni, per la maggior parte di tale periodo.
Se gli interventi agevolati si siano conclusi da non più di 5 anni all’atto di vendita, tra i “costi inerenti al bene” – deducibili e non concorrenti alla plusvalenza – non rientreranno quelli relativi agli interventi agevolati con Superbonus; se gli interventi agevolati si sono conclusi da più di cinque anni all’atto della cessione, invece, si tiene conto del 50% di tali spese.
Proroga “bonus carta”
Infine si prevede la proroga del bonus carta a favore delle case editrici di quotidiani e periodici anche per gli anni 2024 e 2025 nella misura del 30% delle spese sostenute, rispettivamente negli anni 2023 e 2024, entro il limite di 60 milioni di euro per ciascun anno, che costituisce limite massimo di spesa.
Inoltre, viene sostituito il comma 389 della legge di bilancio 2020, prevedendo per l’anno scolastico 2024-2025 il contributo del 90% della spesa sostenuta dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado per l’acquisto uno o più abbonamenti a quotidiani, periodici, riviste scientifiche e di settore, anche in formato digitale.
Legge di Bilancio 2024: ecco il testo all’esame del Senato
Qui di seguito trovate il testo ufficiale e gli allegati del ddl all’esame di Palazzo Madama:
- Legge di bilancio_ddl 927
- Legge di bilancio ddl 926_tomo i
- Legge di bilancio ddl 926_tomo ii
- Legge di bilancio ddl 926_tomo iii
- Legge di bilancio_ddl 926 – allegato i
- Legge di bilancio_ddl 926- allegato ii
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it