legge-di-bilancio-2019-cgia-mestreLegge di Bilancio 2019: la CGIA Mestre esprime un parere sull’ultima manovra economica. Ecco cosa è stato dichiarato.


“Finalmente con l’introduzione della flat tax e della cedolare secca sui negozi si cominciano a ridurre le tasse agli artigiani, ai commercianti e alle micro imprese; in maniera ancora insufficiente, certo, anche se in controtendenza rispetto alle ultime finanziarie che, invece, non avevano introdotto alcun beneficio fiscale a favore di queste categorie produttive”.

 

A dirlo è il segretario della CGIA Mestre, Renato Mason, che assieme all’Ufficio studi hanno redatto un primo bilancio sulle misure approvate ieri sera dal Consiglio dei Ministri.

 

Tuttavia, non mancano nemmeno le critiche:

 

“Quasi la metà della manovra è costituita da spesa corrente – segnala il coordinatore dell’Ufficio studi Paolo Zabeo – e una buona parte delle coperture sono ancora tutte da definire.  Con una crescita economica che a livello internazionale sta rallentando, credo sarà molto difficile raggiungere gli obbiettivi di crescita previsti nella nota di aggiornamento all DEF che ai più sembrano, giustamente, sovradimensionati”.

 

Il contenuto della manovra

 

Si confermano le misure principali: dalla sterilizzazione dell’aumento dell’Iva per il 2019, all’avvio del reddito di cittadinanza e la riforma della legge Fornero che dovrebbe partire da febbraio e che solo per il prossimo anno varrà 7 miliardi.

 

Il provvedimento “non fa miracoli, non moltiplica i pani e i pesci ma rende la vita migliore ad alcuni milioni di italiani”, ha dichiarato il vicepremier Matteo Salvini nel corso di una conferenza stampa con il premier Giuseppe Conte, il vicepremier pentastellato Luigi Di Maio e il ministro dell’Economia, Giovanni Tria.

 

Per un approfondimento potete consultare il nostro articolo sulla Manovra Economica 2019.