Tra i vari benefici previsti dalla Legge 104 ci sono regole sull’applicazione dell’IVA agevolata sull’acquisto di strumenti come i mezzi di ausilio e i sussidi informatici: scopriamone di più.


La Legge 104 del 1992 nel panorama normativo italiano si dedica alla tutela e all’integrazione delle persone con disabilità. Essa mira a garantire il pieno rispetto della dignità umana, i diritti di libertà e autonomia, e la piena partecipazione alla vita sociale, culturale e lavorativa. Attraverso una serie di agevolazioni e supporti, questa legge offre strumenti concreti per migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie.

Uno degli aspetti più rilevanti della Legge 104 riguarda l’assistenza nella vita quotidiana. Le persone con disabilità possono beneficiare di deduzioni sulle spese sanitarie, sui mezzi di trasporto adattati e su altri servizi specifici. Questi sgravi fiscali contribuiscono a ridurre il peso economico delle cure e delle attrezzature necessarie, facilitando l’accesso a risorse e servizi che migliorano il benessere e l’autonomia.

La normativa prevede inoltre una serie di agevolazioni fiscali e tributarie per l’acquisto di beni e servizi essenziali. Questi benefici non solo alleviano il carico economico, ma permettono anche una maggiore autonomia delle persone con disabilità.

Uno di questi “ammortamenti” è l’applicazione dell’IVA agevolata sull’acquisto di strumenti di supporto per queste persone.

IVA agevolata e Legge 104: in quali casi è prevista?

L’aliquota IVA agevolata al 4% rappresenta un’importante misura di sostegno per le persone con disabilità, favorendo l’accessibilità a strumenti essenziali per la loro autonomia e integrazione. Questa normativa non solo allevia il carico economico, ma promuove anche una maggiore inclusione sociale, migliorando significativamente la qualità della vita di molte persone.

Scopriamo nello specifico quali sono gli strumenti interessati e come è possibile ottenere le detrazioni fiscali.

Mezzi di Ausilio

L’aliquota IVA agevolata del 4%, anziché quella ordinaria del 22%, è prevista per l’acquisto di mezzi indispensabili all’accompagnamento, alla deambulazione e al sollevamento delle persone con disabilità. Questa misura mira a rendere più accessibili i dispositivi necessari per migliorare la qualità della vita delle persone con ridotte capacità motorie o altre forme di disabilità.

Mezzi soggetti ad aliquota agevolata

Numerosi dispositivi rientrano in questa agevolazione. Tra questi:

  • servoscala e piattaforme elevatrici: questi strumenti consentono a chi ha difficoltà motorie di superare le barriere architettoniche, garantendo maggiore mobilità
  • protesi e ausili per menomazioni funzionali permanenti: tra questi rientrano anche le protesi dentarie, apparecchi ortopedici e di oculistica
  • apparecchi per facilitare l’udito: dispositivi progettati per assistere le persone con problemi di udito
  • poltrone e veicoli motorizzati per non deambulanti: questi mezzi sono essenziali per garantire l’autonomia degli individui con disabilità motorie
  • servizi di appalto per l’eliminazione delle barriere architettoniche: anche le opere edili finalizzate a rimuovere ostacoli strutturali rientrano in questa agevolazione.

Sussidi tecnici e informatici

Oltre alla detrazione IRPEF del 19%, l’aliquota IVA agevolata al 4% si applica anche all’acquisto di sussidi tecnici e informatici. Questi dispositivi devono facilitare l’autosufficienza e l’integrazione delle persone con disabilità, come definito dall’articolo 3 della legge n. 104/1992.

Categorie di sussidi agevolati

La normativa comprende una vasta gamma di apparecchiature e dispositivi, sia di comune reperibilità sia appositamente fabbricati, purché destinati a persone con menomazioni permanenti di natura motoria, visiva, uditiva o del linguaggio. Alcuni esempi includono:

  • dispositivi per la comunicazione interpersonale: fax, modem, computer, telefoni a viva voce
  • strumenti per l’elaborazione scritta o grafica: software e hardware specifici per agevolare la scrittura e la grafica
  • apparecchi per il controllo dell’ambiente: dispositivi domotici che facilitano l’interazione con l’ambiente domestico
  • strumenti per l’accesso all’informazione e alla cultura: apparecchiature che migliorano l’accesso a contenuti culturali e informativi
  • dispositivi per la riabilitazione: strumenti utili nei processi riabilitativi delle diverse disabilità.

Documentazione necessaria

Per accedere all’aliquota IVA agevolata del 4% sui beni e servizi destinati a persone con disabilità, è fondamentale presentare una serie di documenti specifici che attestano la legittimità dell’agevolazione fiscale richiesta. La seguente guida offre un approfondimento sui requisiti documentali necessari e sui passaggi da seguire.

Certificato di invalidità funzionale permanente

Il primo passo per ottenere l’aliquota ridotta è fornire al venditore una copia del certificato che attesti l’invalidità funzionale permanente. Questo certificato deve essere rilasciato dall’azienda sanitaria locale (ASL) competente o da una Commissione medica integrata, che ha il compito di valutare e certificare le condizioni di disabilità.

Requisiti del certificato

  • rilascio: il certificato deve essere emesso da enti ufficiali come l’ASL o la Commissione medica integrata, che hanno l’autorità di valutare e certificare le menomazioni permanenti.
  • contenuti: deve includere informazioni dettagliate riguardo alla natura della disabilità e confermare che la persona ha diritto alle agevolazioni fiscali. In particolare, il certificato deve indicare che la menomazione è di natura permanente e che giustifica l’agevolazione IVA.

Ulteriore certificazione del medico curante

Qualora il certificato di invalidità non specifichi esplicitamente il collegamento funzionale tra la disabilità e il sussidio tecnico o informatico acquistato, è necessario fornire una certificazione aggiuntiva. Questa deve essere rilasciata dal medico curante del richiedente.

Requisiti della certificazione del medico curante:

  • la certificazione deve essere emessa dal medico che segue il paziente, e deve essere redatta in modo dettagliato
  • deve attestare chiaramente la necessità del sussidio per la persona con disabilità, spiegando come il dispositivo o il servizio acquistato contribuisca al miglioramento della sua condizione o faciliti la sua autonomia.

Documentazione per Importazione

Nel caso in cui i beni agevolati vengano importati dall’estero, la documentazione necessaria deve essere presentata anche all’ufficio doganale al momento della dichiarazione di importazione.

Requisiti Documentali per l’Importazione

  • certificato di invalidità: deve essere incluso nella documentazione doganale, per dimostrare il diritto all’aliquota ridotta anche per beni acquistati al di fuori dei confini nazionali.
  • certificazione del medico curante: se necessario, anche in fase di importazione, è importante includere la certificazione che dimostri il legame tra la disabilità e il sussidio acquistato, per evitare contestazioni o problematiche durante la procedura doganale.

Procedura di verifica

Il venditore deve verificare che i documenti presentati siano validi e corrispondano ai requisiti per applicare l’aliquota IVA ridotta. Questo controllo include l’accertamento della veridicità del certificato di invalidità e, se necessario, la verifica della certificazione del medico curante.

Durante l’importazione, infine, l’ufficio doganale verifica che tutta la documentazione sia completa e corretta per applicare l’aliquota IVA ridotta e per assicurare che le normative fiscali siano rispettate.