Nel 2013, il Pil ha segnato una dinamica diversificata a livello territoriale, con una calo meno marcato rispetto alla media nazionale (-1,9%) nel Nord-Ovest (-0,6%), dell’1,5% nel Nord-Est, in linea con il dato nazionale nel Centro (-1,8%) e molto più accentuata nel Mezzogiorno (-4%). Anche per l’occupazione (scesa dell’1,9% in totale) l’andamento territoriale rispecchia le dinamiche del valore aggiunto: nel Mezzogiorno la diminuzione più marcata (-4,5%) e nel Nord-Ovest la più contenuta (-0,3%), nel Nord-Est e Centro cali dell’1,6% e dell’1,2%. Maggiori disparità territoriali si registrano per l’occupazione del settore industriale, con un calo del 7,7% al Sud, al Centro -0,7%, a Nord-Est -3,5% e -2,9% nel Nord-Ovest. Lo comunica Istat.

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