DSUPubblicato dal Ministero del Lavoro il nuovo modello tipo di dichiarazione sostitutiva unica (DSU), nonché delle relative istruzioni per la compilazione valido a partire dal 1° gennaio 2016 ai fini Isee. Il nuovo modello, ricorda il Ministero, rende più agevole la compilazione del modello da parte dei cittadini e degli operatori dei patronati tenendo conto le indicazioni provenienti dall’Inps nei mesi scorsi.

 

Tra le principali modifiche c’è la precisazione che il trasferimento di soldi dal conto corrente del padre a quello del figlio all’interno dello stesso nucleo familiare è assimilato a un trasferimento titoli, perché altrimenti per il gioco delle giacenze e dei saldi si avrebbe un doppio conteggio degli importi. Altra novità riguarda il debutto nella prima sezione del patrimonio mobiliare delle carte prepagate che hanno un Iban. Quelle senza Iban, invece, andranno inserite nella sezione 2 del patrimonio mobiliare. È stato inoltre deciso che i contributi per spese per collaboratori domestici e addetti all’assistenza personale devono essere indicati perché questi importi, anche se rendicontati, sono detratti dall’Inps in via automatica.

 

Ulteriori novità, sempre sul fronte del patrimonio mobiliare, potrebbero arrivare nel corso del 2016. Infatti si sta lavorando affinché il sistema acquisisca automaticamente tramite l’agenzia delle Entrate il valore della giacenza media. Con il vecchio Isee questo era uno dei valori più falsificati.

L’obiettivo del nuovo indicatore in vigore dallo scorso 1° gennaio 2015, precisa il Ministero, è identificare meglio le condizioni di bisogno della popolazione e contrastare le pratiche elusive ed evasive. A tal fine, tra i parametri contenuti conta da quest’anno la componente patrimoniale, la prestazione agevolata richiesta e la tipologia di famiglia con particolare riguardo alle persone con disabilità. Un calcolo che, pertanto, è stato più personalizzato sulla situazione reddituale e patrimoniale delle famiglie. Nel nuovo sistema solo una parte dei dati utili per l’indicatore è stata autocertificata: i dati più importanti, in particolare il reddito complessivo, vengono invece estratti direttamente dalle banche dati dell’Inps e dell’Agenzia delle Entrate. Dal 2015, per contrastare quelle pratiche elusive che vedevano i “furbetti” svuotare i conti correnti a fine anno per risultare più poveri è stato introdotto il parametro della giacenza media annua del conto corrente.