Giro di vite dell’Agenzia delle Entrate su chi richiede un ISEE per ottenere un’agevolazione. Ecco tutti i dettagli.
ISEE, controlli sui conti correnti al via. Cambia tutto per chi richiede un beneficio o una detrazione presentando il proprio ISEE.
Le misure anti evasione introdotte con la Legge di Bilancio 2020 e il Decreto Fiscale, infatti, agiranno come una spada di Damocle sui “furbetti”.
Scopriamo pertanto cosa cambierà.
ISEE: controlli sui conti correnti
Da inizio Gennaio, infatti, sono partite le verifiche automatiche sui conti correnti di chi richiede l’ISEE per l’accesso a sgravi e sussidi.
Infatti im materia di ISEE si prevede un’importante novità rispetto alla normativa previgente, come riporta il messaggio INPS n.96/2020.
In quanto, al fine di agevolare l’utente nell’inserimento dei dati utili al calcolo dell’ISEE, si introduce la Dichiarazione Sostitutiva Unica precompilata che è caratterizzata dalla coesistenza di dati autodichiarati da parte del cittadino con altri dati forniti dall’Agenzia delle Entrate e dall’INPS (c.d. dati precompilati).
Modello ISEE 2021: ecco tutte le novità di quest’anno.
Il richiedente Isee, con la compilazione del nuovo modello Precompilato a partire proprio da Gennaio 2020, autodichiara la consistenza del suo patrimonio non solo immobiliare, ma anche relativo alle disponibilità finanziarie.
E questo implica una serie di controlli ulteriori sui conti correnti che renderà la vita difficile a chi non dichiarerà tutto quanto.
Con l’autodichiarazione del patrimonio, infatti, scatterà la verifica su saldo e giacenze dei propri conti bancari. Il confronto sarà con i dati contenuti nell’Anagrafe dei rapporti finanziari gestito dall’Agenzia delle Entrate.
Se finora infatti l’incrocio dei dati si limitava ad evidenziare se i conti correnti dichiarati dai residenti corrispondevano a quelli esistenti nell’archivio, adesso si opererà una verifica relativa anche sulle cifre.
D’ora in poi pertanto avrà atto l’analisi completa del saldo iniziale e finale e della giacenza media del conto corrente nell’anno precedente.
Questa è una novità estremamente importante per un semplice motivo.
L’Isee è necessario per richiedere una serie di prestazioni sociali come ad esempio:
- il reddito di cittadinanza,
- l’accesso gratuito alle mense scolastiche o il bonus bebè,
- o ancora per pagare rette universitarie ridotte
riguarda quindi milioni di famiglie.