Ecco le principali novità che emergono dallo schema di decreto che modifica i meccanismi e le regole per i revisori dei conti degli enti locali.
Iscrizione Elenco Revisori Enti Locali 2020: ecco cosa cambia.
Con decreto ministeriale del 24 ottobre 2019, è stato approvato l’avviso relativo alle modalità e ai termini per l’iscrizione nell’Elenco dei revisori dei conti degli enti locali che sarà in vigore dal 1° gennaio 2020.
Iscrizione Elenco Revisori Enti Locali 2020
La richiesta di mantenimento dell’iscrizione nell’elenco da parte dei soggetti già iscritti e la presentazione di nuove domande di iscrizione nello stesso, dovranno avvenire esclusivamente per via telematica. Perentoriamente dalle ore 12.00 del 4 novembre 2019 alle ore 18.00 del 16 dicembre 2019, secondo le modalità stabilite nel suddetto avviso.
Per la presentazione delle domande è necessario accedere alla pagina internet https://dait.interno.gov.it/finanza-locale/revisori-enti-locali e seguire le istruzioni a video. Ulteriormente esplicitate nel MANUALE UTENTE e nelle F.A.Q.
Al fine di garantire la massima semplificazione nei rapporti con la pubblica Amministrazione, anche nella presente fase di iscrizione, l’Ufficio preposto indicato nella sezione “Contatti”, garantirà assistenza amministrativa e tecnica, sia telefonicamente che per posta elettronica.
Infine, i soggetti che risultano iscritti all’elenco in vigore dal 1° gennaio 2019, qualora confermino tutti i dati già dichiarati, per dimostrare il permanere dei requisiti relativi alla propria iscrizione nell’elenco devono semplicemente inserire i crediti formativi conseguiti nel corrente anno. E chiudere la domanda, seguendo la procedura indicata a video, senza doverla firmare digitalmente e trasmettere via pec.
Analoga comunicazione sarà data, tramite pec, a tutti gli iscritti e a coloro che nei precedenti periodi si sono registrati nel sistema.
Le altre novità
Lo schema di decreto che modifica i meccanismi e le regole per i revisori dei conti degli enti locali prevede: l’innalzamento dei requisiti necessari per l’ingresso nella prima classe, l’istituzione di una nuova fascia per i Comuni con popolazione di almeno 50.000 abitanti, per le Province e le Città metropolitane e la modifica dell’algoritmo utilizzato per l’estrazione.
Per quanto riguarda i piccoli comuni, i maggiori requisiti che saranno richiesti per assumere l’incarico di revisore dei conti nei Comuni fino a 5.000 abitanti consistono nel:
- raddoppio dei crediti formativi
- e nell’introduzione del requisito di una specifica qualificazione professionale.
Si punta dunque ad accrescere il profilo formativo e professionale dei soggetti destinati allo svolgimento delle funzioni di revisione contabile nei piccoli Comuni. Dove l’organo è monocratico ed ha una maggiore esposizione.
Circa l’istituzione della nuova fascia nell’elenco, essa riguarda i Comuni con popolazione almeno pari a 50.000 abitanti, le province e le città metropolitane. E prevede specifici requisiti, formativi e professionali, appositamente differenziati rispetto a quelli delle altre fasce.
Per accedervi occorre:
- essere iscritti da almeno 10 anni nel registro dei revisori o nell’albo dei commercialisti;
- aver svolto almeno 3 incarichi revisionali di durata non inferiore a tre anni ciascuno, di cui almeno uno in Comuni con popolazione superiore a 15mila abitanti o nelle province;
- aver conseguito almeno 10 crediti formativi.
Infine, verrà modificato l’algoritmo di estrazione a sorte in modo da tener conto degli esiti dei precedenti sorteggi.
Non da quest anno visto che il regolamento è ancora quello di riferimento anni passati
Alla c..a. della Redazione.
Buongiorno, vorrei gentilmente un chiarimento in merito al seguente periodo del Vostro articolo “Sarà infatti necessario aver prestato presso un ente locale, per almeno 18 mesi, un incarico di collaborazione (art. 239, co. 4 del Tuel) o di responsabile del servizio finanziario oppure aver svolto, per almeno 3 anni, un incarico di revisore”, in quanto ho letto sia il decreto in argomento e sia il regolamento ivi citato (del 2012) ma questa “opportunità” per i responsabile del servizio finanziario non l’ho trovata da nessuna parte.
Grazie.