Disco verde dell’Anci allo schema di riparto del contributo di 15,3 milioni di euro stanziato nel 2015 per compensare il minor gettito derivante dall’introduzione della detrazione di 200 euro, in favore degli imprenditori agricoli professionali e coltivatori diretti per i terreni da questi posseduti e direttamente condotti nei territori già esentati in quanto considerati montani. Il via libera è arrivato nel corso della riunione odierna della Conferenza Stato-Città, dove l’Anci è stata rappresentata dal vice presidente Roberto Pella.
Nel corso della riunione l’associazione ha sollevato due questioni ancora aperte sull’Imu agricola, per le quali ha sollecitato una soluzione da parte del governo, attraverso l’ulteriore decreto sulla finanza locale previsto per i prossimi giorni. “C’è innanzitutto il problema del ristoro delle risorse dovute per il 2014, sui 230 milioni previsti ne mancano ancora all’appello circa 57”, ha sottolineato Pella nel suo intervento. Accanto a questo vi è il problema della consistenza dello stesso fondo che – ha ricordato lì’esponente Anci – per il 2015, è stato di fatto azzerato.