ortoLa questione dell’esenzione da Imu degli orti è ancora aperta, come dimostra la risposta a una question time di ieri proposta dall’onorevole Gian Mario Fragomeli.

 

Le regole sull’esenzione IMU terreni agricoli, teoricamente, si applicano indipendentemente dal fatto che siano o meno coltivati, quindi valgono anche per i terreni incolti e gli orti.

 

L’assimilazione dell’orto al terreno agricolo anche in passato aveva generato delle perplessità. Gli orticelli, infatti, essendo piccoli appezzamenti di terreno coltivati occasionalmente senza strutture organizzative, non hanno il carattere di terreno agricolo secondo la definizione contenuta dalla lettera c) dell’articolo 2 del Dlgs n.504/1992 che richiama le attività agricole di cui all’articolo 2135 del Codice civile.

 

Gli orticelli, infatti, essendo piccoli appezzamenti di terreno coltivati occasionalmente senza strutture organizzative, non hanno il carattere di terreno agricolo secondo la definizione contenuta dalla lettera c) dell’articolo 2 del Dlgs n.504/1992 che richiama le attività agricole di cui all’articolo 2135 del Codice civile. Il Mef con circolare n. 9/1993 aveva chiarito che gli orticelli restavano al di fuori del campo di applicazione dell’Ici.

 

L’articolo 13, comma 2, del Dl n. 201/2011 ha modificato lievemente il campo di applicazione dell’Imu richiamando genericamente tutti gli immobili anche se diversi dai terreni agricoli, aree edificabili o fabbricati.

 

Questo orientamento è confermato da un sentenza di Cassazione (n.7369 dell’11 maggio 2012), che sottolinea come l’ICI (poi sostituita dall’IMU) sia un’imposta diretta, con base imponibile rappresentata dal valore dell’immobile. Nel caso dell’IMU agricola, il presupposto impositivo è il possesso di terreni suscettibili di essere destinati a tale utilizzo, mentre non rileva l’effettivo esercizio su di essi delle attività agricole. Terreni incolti e orti devono quindi essere considerati “agricoli”, con esclusione dall’IMU nei casi previsti dal comma 13 dell’articolo 1 della legge 208/2015 (Legge di Stabilità 2016).

 

In tutto questo il ministero dell’Economia ha risposto che gli uffici dell’amministrazione finanziaria stanno approfondendo la corretta definizione dei «terreni non propriamente agricoli» al fine di valutare la possibile esclusione dal campo dell’Imu.