Il presidente dell’ANCI, Piero Fassino, ha scritto al ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, al sottosegretario Pierpaolo Baretta e al Capo di Gabinetto dello stesso Ministero Roberto Garofoli, chiedendo “un autorevole intervento presso gli uffici competenti, che possa favorire la concertazione di una soluzione equilibrata” al contenzioso tra Mef e Comuni sulle compensazioni finanziarie derivanti dall’istituzione dell’Imu, nel 2012.
Un contenzioso conclusosi di recente in modo definitivo, con le sentenze del Tar del Lazio (03804/2014) e del Consiglio di Stato (5008/2015) che danno ragione ai Comuni e bocciano il metodo con il quale vennero attribuite le risorse destinate ai Comuni, “con particolare riferimento – scrive Fassino – alla differenza Ici-Imu e all’inclusione nella base imponibile Imu degli immobili di proprietà comunale che non producono alcun gettito”.
ANCI chiede di definire in tempi brevi una soluzione che dia seguito all’annullamento disposto dal Consiglio di Stato, evidenziando l’esigenza di destinare risorse in compensazione ai Comuni penalizzati dai provvedimenti annullati. Da qui la richiesta di “attenzione e di un autorevole intervento, in grado di salvaguardare tutti gli interessi in gioco, senza il quale si rischia di rimettere in discussione anni di riparti peraltro caratterizzati da continue modifiche di regime normativo”.