imposta-sostitutiva-tfr-2019-scadenza-imminenteSta per volgere alla fine il termine per il versamento dell’Imposta Sostitutiva sul TFR 2019: la scadenza è imminente. Ecco cosa bisogna sapere per queste ultime ore.


Imposta Sostitutiva TFR 2019, la scadenza imminente. Ultimo giorno disponibile per il saldo dell’imposta sostitutiva sul TFR. Il termine, che in realtà scadeva il 16 febbraio 2019, è stato differito al lunedì successivo, cioè oggi (18 febbraio 2019).

L’art. 2120 cod. civ. stabilisce che l’importo del TFR maturato annualmente in capo al dipendente è composto:

  • dalla “quota capitale”, calcolata applicando il divisore fisso 13,5 al totale delle retribuzioni annue;
  • e dalla “quota finanziaria”, pari alla rivalutazione dell’ammontare del fondo maturato al 31 dicembre dell’anno precedente.

Il saldo dell’imposta sostitutiva si calcola prendendo come riferimento la fine dell’anno e applicando l’aliquota dell’17% sulle rivalutazioni del TFR che si sono determinate nell’anno stesso. L’importo da versare è al netto di quanto già versato in acconto.

Attenzione

Non si applica il regime di tassazione separata sulle quote di indennità di fine rapporto di importo superiore a 1.000.000 euro (questo importo concorre alla formazione del reddito complessivo). Questa disposizione (contenuta nell’articolo 24, comma 1, del Dl 201/2011) si applica in ogni caso a tutti i compensi e le indennità erogati agli amministratori delle società di capitali. Inoltre, saranno interessate dalla modifica le indennita’ e i compensi il cui diritto alla percezione e’ sorto a decorrere dal 1° gennaio 2011.

Modalità di versamento

Il versamento deve essere effettuato utilizzando il modello F24.
Il codice tributo da utilizzare per il saldo è 1713.

Datori di lavoro esclusi

L’imposta sostitutiva non è dovuta per i contribuenti che aderiscono a una forma pensionistica complementare. In questo caso, infatti, il lavoratore è privo del Tfr che viene interamente destinato al fondo pensione.