A quanto ammonta l’imposta di registro dovuta per la risoluzione anticipata di un contratto di locazione?
A.B.
Imposta di registro per risoluzione anticipata contratto di locazione
Nell’ipotesi di risoluzione anticipata di un contratto di locazione, è dovuta l’imposta di registro in misura fissa di 67 euro. L’imposta deve essere versata, entro 30 giorni dall’avvenuta risoluzione, utilizzando i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate (software RLI o RLI-web) tramite richiesta di addebito su conto corrente oppure con il modello F24 Elementi identificativi (ELIDE), indicando il codice tributo “1503”. In quest’ultimo caso, è necessario comunicare la risoluzione all’ufficio dove è stato registrato il contratto, presentando, nello stesso termine di 30 giorni, il modello RLI debitamente compilato.
L’imposta di registro dovuta per la risoluzione anticipata del contratto è pari alla misura fissa di 67 euro e deve essere versata, entro 30 giorni dall’evento:
- utilizzando i servizi telematici dell’Agenzia (software RLI o RLI-web) tramite richiesta di addebito su conto corrente
- con il modello F24 Elementi identificativi, utilizzando il codice tributo 1503.
In caso di versamento con F24 Elementi identificativi è necessario comunicare la risoluzione all’ufficio dove è stato registrato il contratto presentando, nello stesso termine di 30 giorni, il modello RLI debitamente compilato.
- Attenzione: L’imposta di registro per la risoluzione del contratto non è dovuta se tutti i locatori hanno optato per il regime della cedolare secca. L’imposta è dovuta se almeno un locatore non ha optato per la cedolare secca
La risoluzione anticipata deve essere in ogni caso comunicata, entro 30 giorni dall’evento, con una delle seguenti modalità:
- tramite i servizi telematici dell’Agenzia (software RLI o RLI-web);
- presentando all’ufficio dove è stato registrato il contratto il modello RLI cartaceo debitamente compilato.