Qual è il codice tributo da utilizzare per il versamento della sanzione relativa all’imposta di bollo?
Riccardo Bon
Imposta di bollo: come si versa la sanzione?
Gli atti e i documenti soggetti a bollo, per i quali l’imposta dovuta non sia stata assolta o sia stata assolta in misura insufficiente, devono essere sempre regolarizzati mediante il pagamento dell’importo non corrisposto o della differenza nella misura vigente al momento dell’accertamento della violazione. La regolarizzazione deve essere eseguita esclusivamente dagli uffici dell’Agenzia delle entrate mediante annotazione sull’atto o documento della sanzione amministrativa pecuniaria, che deve essere versata con il modello F23, utilizzando il codice tributo 675T (articolo 31, Dpr 642/1972).
C’è da dire che l’imposta di bollo è una di quelle per le quali si registra il più alto livello di mancato pagamento, sia per via delle modalità di assolvimento dell’obbligo che per i diversi dubbi su quando è dovuta e quando no.
Sono tuttavia frequenti le contestazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate in caso di omesso versamento dell’imposta di bollo. In tal caso, in merito all’importo della sanzione dovuta, bisogna far riferimento a quanto previsto dall’articolo 25, comma 1 del DPR n. 624/1972:
“Chi non corrisponde, in tutto o in parte, l’imposta di bollo dovuta sin dall’origine è soggetto, oltre al pagamento del tributo, ad una sanzione amministrativa dal cento al cinquecento per cento dell’imposta o della maggiore imposta”