Sulla base delle previsioni dettate dal DPR n. 122/2013 e dalla legge n. 147/2013, cd legge di stabilità 2014, il fondo per le risorse decentrate deve essere nell’anno 2014 non superiore a quello del 2010 e deve essere ridotto in proporzione al calo del numero dei dipendenti rispetto a quelli in servizio nel 2010. Il fondo del 2014 costituisce inoltre la base su cui calcolare il fondo anche per il 2015 e per gli anni successivi. Per cui continuano ad applicarsi le regole dettate dall’articolo 9, comma 2 bis, del DL n. 78/2010.

In premessa occorre ricordare che, come evidenziato dal parere della sezione regionale di controllo della Corte dei Conti della Lombardia n. 7/2014, “le Sezioni riunite di controllo della Corte dei Conti hanno evidenziato che la ratio della disciplina (porre un limite alla crescita dei fondi della contrattazione integrativa destinati alla generalità dei dipendenti) induce a ritenere che detto limite si applichi con riferimento ai compensi idonei a confluire nei fondi unici per la contrattazione decentrata”.

Scarica la nota di Arturo Bianco: fondo per le risorse decentrate

FONTE: Asfel (Associazione servizi finanziari Enti locali)