E’ stata pubblicata nella GU Serie Generale n.105 del 8-5-2014 – Suppl. Ordinario n. 38 la delibera n. 11/2014 della sezione Autonomie della Corte dei Conti con le “Linee guida e relativi questionari per gli organi di revisione economico finanziaria degli Enti locali per l’attuazione dell’articolo 1, commi 166 e seguenti della legge 23 dicembre 2005, n. 266. Rendiconto della gestione 2013” (http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-05-08&atto.codiceRedazionale=14A03411&elenco30giorni=true).
L’evoluzione del quadro normativo della finanza locale, caratterizzata dal succedersi di provvedimenti d’urgenza, ha prodotto un insieme di regole complesso e articolato, connotato dalla sovrapposizione di disposizioni che regolano la stessa materia. Ciò ha fatto emergere numerosi dubbi interpretativi che hanno reso difficile il compito degli operatori. Pertanto, l’obiettivo delle Linee guida, oltre alla funzione istituzionale di supporto alla verifica degli equilibri di bilancio, è anche aiutare a capire il quadro normativo di riferimento, alla luce delle disposizioni intervenute in materia di finanza locale in riferimento
all’esercizio 2013.
L’esercizio 2013 è stato caratterizzato da un anomalo differimento al 30 novembre 2013 del termine per l’approvazione del bilancio di previsione e da forti incertezze sull’ammontare delle risorse disponibili per gli enti locali. Tale incertezza ha moltiplicato gli “esercizi provvisori”, che hanno indotto dinamiche rischiose per l’equilibrio di molti enti, in quanto le norme di spending review hanno progressivamente diminuito le risorse certe a disposizione degli enti.
Pertanto, nei questionari sui bilanci consuntivi 2013 è stata introdotta una novità: una appendice “A” ad hoc dedicata all’esercizio provvisorio. Viene chiesto di indicare ai revisori dei conti, quali misure l’ente ha adottato per salvaguardare l’equilibrio di bilancio, la coerenza della gestione con l’obiettivo programmatico del patto di stabilità, le modalità con le quali sono state affrontate le situazioni debitorie fuori bilancio, pur in assenza, eventualmente, di una delibera sulla salvaguardia degli equilibri.
Invece, l’appendice “B” è dedicata ai 49 Comuni e alle 12 Province che nel 2013 hanno partecipato alla sperimentazione sulla riforma delle contabilità: dovranno rispondere in particolare, ai quesiti sul Fondo pluriennale vincolato iscritto in entrata, sui provvedimenti adottati in conseguenza dell’emersione di un disavanzo al 31 dicembre 2012 derivante dal riaccertamento straordinario dei residui e le anticipazioni di tesoreria.
Le Sezioni di controllo con sede nelle Regioni a statuto speciale e nelle Province Autonome, ove ne ricorra l’esigenza, potranno apportare ai questionari adattamenti/integrazioni che tengano conto delle peculiarità della disciplina vigente in materia di ordinamento degli enti locali, nonchè di finanza e tributi locali.
FONTE: www.innovatoripa.it
AUTORE: Rita Pastore