cafLa legge di stabilità 2015 ha previsto che, a partire da quelli relativi al 2014, anche i dati concernenti la giacenza media annua dei conti e dei depositi bancari confluiscano nel bagaglio informativo dell’Archivio dei rapporti finanziari (apposita sezione dell’Anagrafe tributaria), dal quale l’Agenzia delle Entrate attinge per le indagini finanziarie e per l’attività di analisi del rischio di evasione.
La nuova informazione, essenzialmente, sarà utilizzata dall’Amministrazione finanziaria per effettuare i controlli che è chiamata a fare ai fini dell’Isee, ossia dell’indicatore della situazione economica equivalente rilevante per la richiesta di alcune prestazioni sociali agevolate.

 

Gli operatori finanziari tenuti all’adempimento trovano termini e modalità di invio degli ulteriori dati nel provvedimento del 28 maggio 2015, pubblicato sul sito delle Entrate. In realtà, il documento affianca il precedente del 28 marzo 2013, ampliando l’ambito oggettivo della comunicazione integrativa prevista dal “salva Italia” (Dl 201/2011). In allegato, anche la nuova tabella, in sostituzione di quella annessa al provvedimento del 2013, che indica i rapporti bancari per i quali occorre la comunicazione della giacenza media.

 

Conferme e novità dopo l’integrazione
Banche, poste, intermediari finanziari, gestori del risparmio e qualsiasi altro operatore interessato dalla norma, quindi, dal 2014, devono inserire nella comunicazione integrativa all’Anagrafe tributaria, non soltanto le informazioni riguardanti i saldi e i movimenti dei rapporti finanziari previsti dal provvedimento 25 marzo 2013, ma anche, se richiesta dalla tabella aggiornata, la giacenza media annua.

 

È, invece, il provvedimento dello scorso 10 febbraio (che ha modificato i provvedimenti del 25 marzo 2013 e del 20 dicembre 2010) a dettare legge a proposito di specifiche tecniche (vedi “Archivio dei rapporti finanziari: comunicazioni con tracciato unico”).

 

Qualche novità arriva a proposito del calendario delle scadenze: infatti, mentre è stato confermato il termine ordinario del 15 febbraio successivo all’anno di riferimento per l’invio della comunicazione, il provvedimento fa scivolare dal 29 maggio al 30 giugno 2015 l’ultima data a disposizione degli operatori per trasmettere i dati relativi al 2014.

 

Di cosa stiamo parlando
Il documento dell’Agenzia spiega anche cos’è la giacenza media annua e come va calcolato questo valore rilevante per la valutazione della situazione economica dei cittadini che fanno richiesta di prestazioni sociali agevolate.
In poche parole, si tratta dell’importo medio dei crediti del cliente in un determinato periodo rapportato a un anno. L’operazione è semplice, basta dividere la somma delle giacenze giornaliere (saldi giornalieri) per 365, indipendentemente dal numero di giorni in cui il deposito/conto risulta attivo.