La Direzione centrale della Finanza locale comunica che è stato firmato il Decreto relativo all’utilizzo dell’accantonamento sul Fondo di solidarietà comunale per l’anno 2016, a seguito di verifiche dei gettiti IMU e TASI, a favore di 34 comuni.
Il provvedimento, previsto dall’art. 1, comma 3 del D.P.C.M. 1° dicembre 2016, è in corso di pubblicazione nella Gazzetta ufficiale. Esso ripartisce tra 34 comuni delle regioni a statuto ordinario e delle regioni Siciliana e Sardegna, l’importo complessivo di 8.091.458,03 euro.
Le quote assegnate a ciascun comune sono indicate nell’allegato A.
Ai comuni di cui all’allegato A al presente decreto, per i quali, in sede di verifica tecnica, sulla base dei gettiti stimati IMU e TASI, è stata riscontrata l’esigenza di rettificare l’importo delle quote determinate a titolo di Fondo di solidarietà comunale per l’anno 2016 , sono corrisposte le somme nella misura indicata nello stesso allegato A), per un totale pari ad euro 8.091.458,03, mediante utilizzo parziale degli accantonamenti residui previsti dall’articolo 7 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 settembre 2015 e dall’articolo 6 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 18 maggio 2016.
Il comma 2, del decreto-legge 24 giugno 2016, n. 113, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2016, n. 160, prevede che: “Le disponibilità residue di cui all’accantonamento previsto dall’articolo 7, comma 1, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 10 settembre 2015, «Fondo di solidarietà comunale. Definizione e ripartizione delle risorse spettanti per l’anno 2015», pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 231 del 5 ottobre 2015, che risultino non utilizzate per le finalità di cui alla norma citata, possono esserlo per le medesime finalità per l’anno 2016”.