fondi-comuni-meno-di-500-abitantiIn Gazzetta Ufficiale il Decreto che riserva, ai Comuni con meno di 500 abitanti, nuovi fondi destinati allo svolgimento delle funzioni fondamentali.


Pubblicato dunque in Gazzetta ufficiale il decreto adottato dal capo dipartimento per gli Affari interni e territoriali, Claudio Sgaraglia, di concerto con il Ragioniere Generale dello Stato, recante il “riparto, per l’anno 2022, del Fondo a favore dei piccoli comuni con meno di 500 abitanti, per lo svolgimento delle funzioni fondamentali, anche in relazione alla perdita di entrate connessa all’emergenza epidemiologica da COVID-19”.

Il fondo è destinato a supplire ai minori trasferimenti del fondo di solidarietà comunale per i Comuni che hanno percepito, nell’anno precedente, una quota dei medesimi trasferimenti inferiore di oltre il 15 per cento rispetto alla media della fascia di appartenenza dei restanti Comuni della provincia.

A renderlo noto è il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, che ha delega al Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali.

«Il decreto – spiega il sottosegretario Ferro – riguarda il riparto del fondo del Viminale per l’anno 2022, per consentire ai 392 enti individuati di svolgere funzioni fondamentali, anche considerata la perdita di entrate conseguente alla pandemia. In particolare 2,4 milioni di euro risultano distribuiti per supplire ai minori trasferimenti del fondo di solidarietà, mentre 600 mila euro si attribuiscono in rapporto ai fabbisogni di spesa e alle minori entrate, al netto delle minori spese.»

Scopriamo chi ne beneficierà e a quanto ammonta la somma destinata ai piccoli enti.

Nuovi fondi per i Comuni con meno di 500 abitanti

I fondi sono ripartiti con i seguenti criteri:

  • Per il riparto del fondo relativo all’anno 2021 la popolazione residente presa a riferimento è stata quella calcolata alla fine del penultimo anno precedente post censimento secondo i dati dell’ISTAT (31 dicembre 2019)
  • Per l’individuazione della platea dei beneficiari del fondo relativo all’anno 2022 vengono presi in considerazione i dati della popolazione residente sia al 31 dicembre 2020 e sia quelli al 31 dicembre 2019.

Sono considerati beneficiari del riparto 2022 pertanto gli enti che in almeno una delle due date abbiano avuto meno di 500 abitanti.

In questo modo si includono tra i beneficiari anche i comuni che hanno ricevuto l’assegnazione precedente ma che ora hanno una popolazione pari o superiore ai 500 abitanti. In base a tale criterio i comuni con meno di 500 abitanti in almeno una delle due date (31 dicembre 2019 e 31 dicembre 2020) sono 812.

Il provvedimento prevede contributi per un totale di 3 milioni di euro.

Il testo del Decreto

Qui è disponibile il testo completo del Decreto.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it