Patto dei Sindaci per la ripartizione dei 111 milioni di euro che la legge di bilancio 2018 destina alle Città metropolitane delle Regioni a statuto ordinario.
“Abbiamo cercato di trovare una soluzione condivisa che tiene in equilibrio i bilanci delle Città Metropolitane del nostro Paese e che presenteremo nei prossimi giorni al governo. Stiamo lavorando per risolvere alcune criticità relative a Roma e Milano che l’anno scorso hanno usato avanzi di amministrazione ora non più disponibili”. Lo ha detto il presidente dell’Anci Antonio Decaro al termine del Coordinamento Anci delle Città Metropolitane, convocato per esprimere una proposta unitaria per la ripartizione dei 111 milioni di euro che la legge di bilancio 2018 destina alle Città metropolitane delle Regioni a statuto ordinario. (vedi la fotogallery)
Il presidente Anci sottolinea il valore simbolico dell’intesa tra le 14 aree metropolitane del Paese: “Nell’ambito del principio di solidarietà i sindaci metropolitani hanno redistribuito i fondi per cercare di mettere in sicurezza i bilanci ed i servizi, almeno per questo ultimo anno. Infatti – ricorda Decaro – dall’anno prossimo non ci sarà più il prelievo del governo sulle città metropolitane e torneremo ai finanziamenti originali. Queste in arrivo sono risorse importanti che useremo per la spesa corrente, in particolare per la manutenzione delle strade e delle scuole”.
Comunque per l’Anci si tratta di un importante risultato politico. “Come associazione avevamo chiesto che la legge di bilancio assegnasse uno stanziamento di 150 milioni. Ma la somma ottenuta, anche grazie all’azione portata avanti in Parlamento e nelle commissioni, va considerata un importante salto in avanti. Basti pensare – ha concluso il presidente Anci – che l’anno scorso, per compensare il taglio disposto dal Dl 66 sugli enti locali, alle Città metropolitane sono stati assegnati solo 12 milioni”.
Alla riunione, presieduta anche da Dario Nardella, sindaco di Firenze e coordinatore Anci delle Città Metropolitane, hanno partecipato i primi cittadini di: Catania, Enzo Bianco; Napoli, Luigi de Magistris; Torino, Chiara Appendino; Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà; oltre ai rappresentanti dei sindaci di Milano, Roma Genova, Venezia e Bologna.