Esclusi la riforma del Catasto ed i giochi, riportiamo di seguito una breve sintesi con le principali novità previste dai nuovi decreti sul fisco.
AGGIO DI EQUITALIA AL 6 PER CENTO: tra le novità più importanti c’è il taglio dei costi sostenuti da aziende e cittadini per i propri debiti con Equitalia. L’aggio passa dall’8 al 6 per cento. Si riduce così il conto finale delle cartelle per i contribuenti
RATE, TOLLERANZA PER CHI SFORA: maggior tolleranza per coloro che sforeranno di qualche giorno il pagamento delle rate. Con la “lieve inadempienza” ci sarà la possibilità di salvare la dilazione del debito pagando non oltre i cinque giorni dalla scadenza (nel limite dei debiti del 3% fino a 10mila euro).
Chi salta 5 rate non consecutive non si vedrà più pignorare i propri beni. Potrà saldare il conto e rimettersi in corsa con i pagamenti dilazionati. Il limite delle rate non pagate non sarà più di 8 ma di 5.
SANZIONI AMMINISTRATIVE: il versamento in tempi rapidi permetterà di avere uno sconto: la sanzione del 30% dell’imposta non pagata subirà una riduzione fino alla metà, limitando i costi del ravvedimento operoso. Multe ridotte anche l’omessa dichiarazione se recuperata entro l’anno.
REATI TRIBUTARI: inasprimento nei confronti dei comportamenti fraudolente ma alleggerimento per quelli considerati meno gravi. Sale da 50mila a 250mila la soglia che fa scattare il penale per l’omesso versamento dell’Iva. Innalzamento delle soglie di punibilità anche per la dichiarazione infedele: gli attuali 50mila euro di imposta evasa diventeranno 150mila e il valore assoluto di imponibile evaso passa da due a tre milioni. Non passa la soglia di non punibilità del 3% (la norma che aveva suscitato molte polemiche e che era stata rinominata «salva Berlusconi»)
AGENZIE FISCALI: previsto un riordino delle agenzie fiscali, si lavora a una riduzione del numero delle posizioni dirigenziali fino al 5 per cento.
Sono stati esclusi dall’ultimo Consiglio dei Mnistri la riforma del Catasto e i giochi che verranno esaminati probabilmente nel prossimo autunno con la legge di stabilità