Fatture Elettroniche ricevute nel 2019: sulla Detrazione IVA quali adempimenti vanno portati a termine? Le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate.
Richiamando i chiarimenti resi nella circolare n. 13/E/2018, infatti, l’Agenzia ha ritenuto che il file fattura, predisposto in conformità alle regole tecniche dettate dal provvedimento del 30 aprile 2018 ed inviato con un minimo ritardo, comunque tale da non pregiudicare la corretta liquidazione dell’IVA, costituisce violazione non punibile.
Fatture Elettroniche ricevute nel 2019 e Detrazione IVA
L’IVA relativa a queste fatture, ha ulteriormente precisato l’Agenzia, può essere detratta a decorrere dalla liquidazione IVA relativa al mese di gennaio 2019.
L’IVA relativa alle medesime fatture può essere portata in detrazione a partire dalla liquidazione IVA relativa al mese di ricezione delle stesse.
Quindi, l’IVA relativa alle fatture datate dicembre 2018 e trasmesse e ricevute nei primi giorni di gennaio 2019 potrà essere detratta (supponendo di avere un contribuente mensile) a partire dalla liquidazione IVA di gennaio da effettuarsi entro il 16 febbraio 2019 (ossia entro 18 febbraio, dato che il 16 cade di sabato), ovvero entro il termine per la presentazione della dichiarazione annuale IVA relativa al 2019 (30 aprile 2020).
Ricordiamo che dal 1° Gennaio 2019 è entrata in vigore la fattura elettronica obbligatoria: per capire come funziona questo strumento utile e prezioso per snellire la burocrazia e rendere la vita più facile a professionisti e aziende potete consultare questo nostro approfondimento.
Il nuovo formato in cui le fatture elettroniche devono essere prodotte, trasmesse e conservate in un formato digitale chiamato XML (eXtensible Markup Language).
Le specifiche adottate da questo formato sono compilate in modo da rendere leggibili con semplicità, dal sistema che le riceve, le informazioni necessarie ai fini dei controlli previsti per legge.