fatturazione-elettronica-carburanti-prorogaDopo tanti annunci arriva una prima conferma. Il decreto relativo a fisco e lavoro, che sarà varato questa settimana, contiene una novità importante: sulla Fatturazione Elettronica Carburanti la proroga è arrivata alla fine.


Fatturazione Elettronica Carburanti: la proroga è arrivata alla fine. La proroga di 6 mesi per la fattura elettronica per i carburanti, sarà effettivo nel primo decreto legge del Governo Conte. L’obbligo del primo luglio viene prorogato di 6 mesi e si sposta al 1° gennaio 2019, nel frattempo la scheda carburante potrà essere usata. Comunque nel frattempo sarà possibile per le imprese e i professionisti pagare il rifornimento per le autovetture con e-fattura, in via sperimentale.

 

Era in calendario uno sciopero dei benzinai che contestano la misura, ma la protesta dovrebbe essere cancellata dopo un incontro al ministero. L’obbligo di fatturazione elettronica sarà rinviato al primo gennaio del 2019. Riguarda 6 milioni di italiani che hanno la partita Iva. «Questa categoria — spiega Di Maio — si è trovata ad essere prescelta per sperimentare la misura, in anticipo su tutte le altre». Si comincia con una proroga, dunque.

 

Con il rinvio, dunque, anche per carburanti e sub appalti Pa l’obbligo della fatturazione elettronica scatterà dal prossimo 1 gennaio 2019, quando, a meno di ripensamenti del governo, l’obbligo di fatturazione elettronica diventerà operativo per tutte le operazioni commerciali che comportano l’emissione di una fattura (sia B2B che B2C).

 

La Fattura Elettronica Carburanti dovrà essere emessa tramite il Sistema di interscambio (Sdi). Sul documento non dovranno necessariamente comparire gli elementi identificativi del mezzo (targa, modello, casa costruttrice) anche se non è “vietato” inserirli; in tal caso, il loro posto è nel campo “AltriDatiGestionali” del file.

 

Dovrà essere elettronica, inoltre, la fattura cumulativa di più operazioni anche se non tutte soggette all’obbligo di emissione on line.

 

Gli acquisti di carburanti per autotrazione, se ad effettuarli sono “privati consumatori”, continueranno ad essere esonerati dall’obbligo di certificazione fiscale mediante scontrino o ricevuta. L’obbligo rimane per l’esercente l’impianto di distribuzione che dovrà provvedere alla memorizzazione elettronica e alla trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi all’Agenzia delle Dogane.

 

Tale adempimento sarà limitato, in fase di prima applicazione, alle cessioni di benzina e gasolio effettuate da operatori che gestiscono impianti di distribuzione stradale ad elevata automazione. In seguito l’obbligo sarà esteso a tutte le categorie di operatori.

 

Per una guida completa alla Fatturazione Elettronica sui Carburanti potete leggere il nostro approfondimento.